Energia

Olidata torna italiana e punta sulla smart energy

di |

Efficienza, sicurezza, sostenibilità e innovazione in campo energetico sono gli obiettivi che Olidata si è fissata di raggiungere ne prossimi anni, sul nostro mercato e su quello internazionale. Tornata italiana al 100%, con l’acquisizione delle ultime quote in mano ad Acer da parte di Le Fonti Capital Partner, l’azienda romagnola annuncia di voler sviluppare il proprio core business anche nel settore dell’energy management.

Come ha spiegato il suo nuovo presidente, Riccardo Tassi, “Abbiamo dato vita ad una nuova divisione, Olidata AjA, che si dedicherà alla progettazione e vendita di servizi di energy management e di impianti per la riduzione dei consumi energetici”.

Si tratta – ha dichiarato l’imprenditore forlivese – di un nuovo importante traguardo raggiunto dall’azienda in un processo di diversificazione commerciale e di espansione verso un duplice orizzonte: quello delle P.A., di cui siamo uno dei principali fornitori per quanto riguarda i prodotti e i servizi dell’ICT, e quello dei mercati esteri”.

Una nuova area di mercato, ben integrata ai progetti smart city che in tutta Italia stanno faticosamente decollando, dedicata all’efficienza energetica, alla riduzione dei consumi, al ridimensionamento dell’impatto ambientale, con la possibilità per le amministrazioni pubbliche di risparmiare fino al 70% in illuminazione pubblica (soldi che possono essere così reinvestiti da parte della PA in altri settori che necessitano interventi urgenti come la sanità e le scuole, ad esempio).

Olidata, fondata a Cesena nel 1982, ha da subito puntato sul mercato informatico e dei software in particolare. Oggi, con l’arrivo di Tassi alla guida dell’azienda, con la riconferma del direttore generale, Alberto Colombo, e dell’amministratore delegato, Marco Sangiorgi, si annunciano nuove sfide , con l’ICT al centro della strategia aziendale e la volontà di misurarsi con il mercato smart energy, dall’efficienza energetica alle rinnovabili.