Linee guida

Nuovo “Smart&Start Italia”: 90 milioni per piani di impresa IA, IoT e blockchain

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L’agevolazione è legata a piani di impresa di startup che presentino un significativo contenuto tecnologico e innovativo, che siano relativi allo sviluppo di soluzioni per IA, blockchain, IoT e comunque utili alla trasformazione digitale dell'economia. Domande a partire da gennaio 2020

Da cinque anni a questa parte, “Smart&Start Italia” si è offerto come strumento agevolativo sul territorio nazionale per promuovere le condizioni migliori per la diffusione di nuova imprenditorialità, in particolare di startup innovative, per sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Una misura agevolativa che mette a disposizione delle startup nazionali circa 90 milioni di euro di risorse per finanziare piani d’impresa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, finalizzati alla produzione di beni e l’erogazione di servizi ad alto contenuto tecnologico e innovativo.

Questi piani d’impresa potranno essere realizzati anche in collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa, digital innovation hub.

Le domande di agevolazione, fanno sapere dal ministero dello Sviluppo economico, potranno essere presentate, sulle base della nuova modulistica, a partire dal 20 gennaio 2020.
Lo stesso ministero ha pubblicato la circolare che definisce i nuovi criteri e le modalità di presentazione delle domande per richiedere l’agevolazione prevista da “Smart&Start Italia”.

Sulla base del decreto ministeriale del 30 agosto 2019, le principali novità introdotte riguardano: “la semplificazione dei criteri di valutazione e di rendicontazione, l’introduzione di nuove premialità, l’incremento del finanziamento agevolato fino al 90%, un fondo perduto fino al 30% per le imprese del Sud e un periodo di ammortamento fino a 10 anni”.

Possono fare domanda per le agevolazioni tutti quei piani di impresa orientati alla produzione di beni e l’erogazione di servizi che rientrano in uno o più dei seguenti casi:

  • significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale (IA), della blockchain e dell’internet of things (IoT);
  • valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

Potranno presentare domanda di agevolazione, infine, anche le persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa e le imprese straniere che si impegnano ad istituire almeno una sede operativa sul territorio italiano.