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Nuovo Conto Termico: le richieste delle Regioni

Nuovo Conto Termico

La Conferenza Unificata delle Regioni e Province autonome ha dato il via libera allo schema del Nuovo Conto Termico, ma con alcune raccomandazioni. In primis si richiede che venga ampliata la platea dei beneficiari per la categoria 1 – interventi di incremento dell’efficienza energetica – includendo gli enti privati non soggetti o esenti Ires (es. ONLUS, Associazioni, Fondazioni, Società Cooperative, Imprese sociali ecc.) che non possono avvalersi di detrazioni fiscali per mancanza di reddito imponibili ai fini Ires.

La taglia massima incentivabile per gli impianti di produzione energetica rinnovabile passa da 1 MW a 2 MW.

Le Regioni, poi, chiedono l’integrazione di un emendamento in base al quale il comma 4 dell’articolo 6, è sostituito dal seguente: ‘In alternativa a quanto previsto dal comma 3, e fatto salvo l’avvio ad intervento concluso della procedura di accesso diretto all’incentivo, le amministrazioni pubbliche possono presentare al GSE una scheda-domanda a preventivo per la prenotazione dell’incentivo e beneficiare di un anticipo non superiore al 35% nei casi in cui le stesse, con proprio atto e sulla base di un disciplinare sottoscritto con il GSE, secondo il modello messo a disposizione dal MiSE entro 15 giorni dalla pubblicazione del presente decreto, e accompagnato da una diagnosi energetica, abbiano individuato gli interventi da realizzare oggetto della procedura di appalto’.

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