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Nuova Sabatini, stanziati altri 370 milioni per il 2021. Domande più facili

La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto delle novità importanti nelle procedure per la richiesta e l’ottenimento delle agevolazioni a sostegno del sistema produttivo italiano come previsto dalla Nuova Sabatini.

Nuova Sabatini: erogazione in un’unica soluzione

Nello specifico, come riportato oggi sul sito del ministero dello Sviluppo economico, agli ulteriori 370 milioni di euro stanziati per il 2021, sono state pubblicate le “nuove modalità di erogazione delle agevolazioni”.

A partire da gennaio 2021, le imprese che avranno fatto domanda per le agevolazioni, potranno accedere ad un’erogazione in unica soluzione.

Invece di cinque o sei quote annuali, indipendentemente dall’importo complessivo, e con un limite massimo stabilito a 4 milioni di euro, potranno ricevere il sostegno richiesto appunta in un’unica tranche.

Rafforzare il sistema produttivo e industriale in chiave 4.0

Lo strumento Nuova Sabatini ha il complito di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle piccole e medie imprese, attraverso l’accesso al credito finalizzato all’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo.

A fronte della concessione di un finanziamento (bancario o in leasing finanziario), per la realizzazione di un programma di investimenti, si legge sempre sul sito del ministero, “si concede un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, sul predetto finanziamento” al tasso annuo del: 2,75% per la realizzazione di investimenti “ordinari”; del 3,575% per la realizzazione di investimenti in “tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti” (gli investimenti 4.0).

I dati ministeriali per l’anno nuovo

Secondo i dati ministeriali diffusi a gennaio 2021, rispetto all’importo prenotato delle agevolazioni (più o meno 2,1 miliardi di euro), risultano ancora disimpegnate risorse per quasi 33 milioni di euro, “relative a rinunce, revoche, rideterminazioni, ecc. All’importo prenotato vanno sommati gli oneri di gestione”.

Le domande di agevolazioni provengono principalmente dalle piccole aziende (44%) e dalle micro imprese (38%), in minima parte dalle medie organizzazioni (18%).

La stragrande maggioranza delle domande provengono dal settore manifatturiero e dalla logistica.

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