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Nuova Sabatini, a febbraio riapre lo sportello per gli incentivi 4.0. In cassa 480 milioni

Riaprirà il prossimo 7 febbraio lo sportello per la presentazione delle domande per gli incentivi alle imprese dell’industria 4.0 previsti dalla “Nuova Sabatini”. Ad annunciarlo una nota del Ministero dello Sviluppo economico di oggi, con cui si ricorda che “sono 480 milioni di euro le risorse finanziate con la legge di bilancio 2019 per continuare ad agevolare le piccole e medie imprese (PMI) che intendono investire in beni strumentali”.

Per accedere agli incentivi, la PMI dovrà presentare alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge.

Le modalità di presentazione della domanda di accesso al contributo sono descritte nella sezione “Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) – Presentazione domande”.

In generale, la misura Beni strumentali (o “Nuova Sabatini“) è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico (Mise) con l’obiettivo di “facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese”.

La misura in questione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali.

In particolare, i contributi concessi che riguardano gli investimenti in tecnologie, sono relativi a: big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification, i sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Visto il successo negli anni della “Nuova Sabatini”, introdotta nel 2013, si legge sul sito del Ministero, e la sua utilità come “strumento agevolativo per l’ammodernamento e la crescita del sistema produttivo italiano”, è stata decisa la riapertura dello sportello dedicato, “sino all’esaurimento delle nuove risorse”.

Finora, sono state oltre 63 mila le domande presentate dalle PMI, per un ammontare di contributo concesso superiore a un miliardo di euro.

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