Key4biz

Niente più sinusite grazie alla micoterapia

Sinusite

Visto che l’inverno è ormai finito, mi ero illusa di poter chiudere definitivamente il “capitolo” sinusite. Dopo settimane di sofferenza, trascorse fra mal di testa, naso tappato, dolore agli occhi, avevo riposto ogni speranza nell’arrivo della primavera. E, invece, nonostante le temperature siano decisamente più miti e i malanni invernali siano per molti solo un lontano ricordo, io continuo a stare male. Ho seguito le cure farmacologiche prescritte dal medico, ho fatto un ciclo di terapie termali e quest’anno sono perfino andata al mare qualche giorno a gennaio. Eppure, oggi sono ancora qui a lamentarmi. Com’è possibile? Ormai è da più di 15 anni che la sinusite mi attanaglia e io inizio a essere davvero stanca. Prima d’ora non ho mai tentato la strada delle medicine naturali, ma alla soglia dei 40 anni sento che è arrivato il momento. Pensa che un trattamento a base di funghi medicinali possa giovare ai miei disturbi?
Vera, 39 anni, Brescia

 

Gentile Vera,

non si abbatta. Anche se le sembra di essere l’unica alle prese con la sinusite nonostante l’arrivo della primavera, è in buonissima compagnia. Chi soffre di sinusite cronica come lei, infatti, può avere episodi acuti in qualsiasi momento dell’anno. È vero che in inverno il rischio di stare male è più alto, a causa dei numerosi virus in circolazione, ma questo non significa che negli altri periodi non si corra alcun rischio. Comunque, ha fatto benissimo a chiedermi aiuto: i funghi medicinali possono essere proprio la risposta che cercava.

 

È un’infiammazione dei seni paranasali

La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali, le cavità piene di aria inserite nello spessore delle ossa craniche, a livello della radice del naso e al di sotto delle sopracciglia, che comunicano con il naso attraverso gli osti. Questi ultimi sono dei piccoli condotti che consentono il passaggio nel naso del muco prodotto dalla mucosa che riveste i seni. In presenza di malattia, la mucosa dei seni si gonfia e produce una quantità eccessiva di muco. Inoltre, gli osti si restringono, ostacolando il normale drenaggio del muco verso le cavità del naso e della bocca. Il risultato? Il muco ristagna in grande quantità all’interno dei seni, diventando un terreno di coltura per batteri e virus che dal naso o dalla gola possono raggiungere i seni paranasali: in questi casi all’infiammazione si sovrappone l’infezione. La malattia può essere scatenata da tanti fattori diversi. In tutti i casi, però, alla base c’è un’alterazione del sistema immunitario: le difese basse non riescono a contrastare efficacemente i microrganismi patogeni, che dunque proliferano indisturbati e scatenano l’infiammazione.

 

Il sintomo più caratteristico è il dolore

La malattia si manifesta con un dolore al volto, che generalmente interessa la fronte, le zone sopra e sotto gli occhi e la mascella e che si accentua quando si effettuano movimenti del capo oppure quando viene esercitata una pressione sul viso. Possono associarsi poi naso chiuso, cefalea, tosse con catarro, ostruzione nasale, riduzione del gusto e dell’olfatto, febbre. In alcuni casi, può prodursi una secrezione giallo-verdastra, contenente pus, che dalla sede dell’infezione scende nel naso o anche direttamente nella gola. Nella sinusite cronica, queste manifestazioni possono comparire più volte all’anno, per esempio quando le difese immunitarie si abbassano, dopo un raffreddore o in seguito a un colpo di freddo.

I rimedi più efficaci

La cura micoterapica contro la sinusite prevede il ricorso a tre funghi, che costituiscono quello che io ho definito protocollo “Anti-infiammatorio”: Shiitake, Reishi e Auricularia. Lo Shiitake agisce sulla vera causa della malattia, ossia le difese basse. Infatti, ripristina la salute e il corretto funzionamento dell’apparato digerente, che costituisce la sede principale delle cellule immunitarie. Assumendo questo rimedio, dunque, si riporta il sistema di difesa alla massima efficienza, limitando la proliferazione di microrganismi potenzialmente dannosi. Reishi e Auricularia, invece, sono ottimi nel contrastare l’infiammazione che causa l’ostruzione e il ristagno di muco. Inoltre, sono potenti immunostimolanti, quindi, coadiuvano Shiitake nel riportare l’immunità alla piena funzionalità.

Fra l’altro, non bisogna dimenticare che questi tre funghi svolgono altre azioni utili, per esempio permettono di contenere lo stress e di aumentare l’energia, accrescendo ulteriormente il benessere generale. Per conoscere tutti i benefici di questi e degli altri funghi si può leggere il mio libro Micoterapia per tutti.

Come sempre, per avere risultati, i funghi vanno assunti al dosaggio di due grammi al giorno di ogni fungo, per almeno tre mesi. Dopo i primi tre mesi è consigliabile continuare a scopo di mantenimento, con lo stesso dosaggio, utilizzando un minor numero di funghi curativi.

Alla prossima settimana dr Walter Ardigò

www.dottorardigo.it

www.funghienergiaesalute.it

Exit mobile version