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Ora il robot diventa ‘badante’ e assiste gli anziani a domicilio

Italia


Il robot che si trasforma in badante, per l’assistenza a domicilio di persone anziane che decidono di vivere a casa loro. E’ questo il senso del sistema GiraffPlus, un progetto finanziato dall’Unione Europea con 3 milioni di euro, che in Italia ha trovato la sua prima applicazione a casa di Lea Mina Ralli, alias nonna Lea, una signora di 94 anni che da cinque mesi vive in casa sua a Roma con un robot, battezzato Mister Robin.

 

 

Il progetto, denominato GiraffPlus, è stato realizzato dalla svedese Giraff Technologies AB all’interno dell’Università di Orebro, e ha consentito di realizzare questo robot che funge da assistente sanitario a domicilio, consentendo ai parenti di controllare a distanza le condizioni di salute della nonna.

 

Fra le funzioni espletate dalla macchina: controlla la salute della donna, registrando i suoi parametri vitali ad esempio la pressione sanguigna e il battito cardiaco; controlla l’abitazione, in particolare i fornelli in cucina. Lancia l’allarme ai parenti in caso di malore ed è programmato per segnalare eventuali cadute. Il robot perlustra la casa e permette così ai famigliari di verificare a distanza cosa succede a casa dell’anziana.   

 

“Con questo valido assistente che ho chiamato Mister Robin, ora sarò più serena non solo io, ma anche i miei figli e nipoti negli imprecisati anni che avrò da vivere ancora”, ha detto nonna Lea, nel suo blog.

 

‘L’UE investe in nuove tecnologie che possono aiutare la generazione d’argento, così che possiamo dare vita ai nostri anni, oltre che anni alla nostra vita!”, osserva Neelie Kroes, vicepresidente e commissario responsabile per l’Agenda digitale. Fra gli autori del progetto ci sono italiani del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (Isti-Cnr) e l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione (Istc-Cnr).

 

Al momento i primi sei anziani europei stanno sperimentando il robot a casa in Italia, Spagna e Svezia. A fine anno si prevede di farlo entrare in 15 abitazioni e per la fine del 2015 l’azienda produttrice Giraff Technologies prevede di metterlo in commercio con un costo iniziale di circa 2 mila euro e un affitto mensile di circa 200 euro. 

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