Financial Times, Marco Patuano: ‘Dal consolidamento maggiore qualità e più investimenti nelle reti’

di Alessandra Talarico |

L’ad Marco Patuano ribadisce che Telecom Italia è in Brasile per restarci, ma precisa anche che ‘Tutto potrebbe avere un prezzo’.

Italia


Marco Patuano

La partita brasiliana di Telecom Italia, con il susseguirsi di rumors sulla vendita di Tim Brasil – puntualmente ridimensionati dalla società – continua a tenere banco anche sui media internazionali, con il Financial Times che pubblica un’intervista video al Ceo di America Movil Daniel Hajj in cui il manager si dice ‘aperto a ogni opportunità’ riguardo al consolidamento del mercato mobile brasiliano.

Al momento, ha spiegato Hajj, “…non stiamo parlando con nessuno, ma siamo  aperti a ogni opportunità. Se avrà senso per America Movil fare qualcosa, sicuramente ci saremo”.

Lo scorso 18 febbraio, l’Ad di Telecom Italia, Marco Patuano, ha incontrato il governo brasiliano per ribadire l’intenzione di continuare a investire nel paese.

Nei giorni scorsi, dal Mobile World Congress, Patuano ha voluto nuovamente precisare che al momento non ci sono discussioni in corso per la cessione di Tim Brasil: “Tutto potrebbe avere un prezzo, ma noi stiamo tranquilli in Brasile”, riferisce sempre il quotidiano britannico.

Quanto ai problemi di Telefonica – principale azionista della holding Telcom che controlla il 22,4% di Telecom Italia – con l’antitrust brasiliano, Patuano dice: “C’è un problema di Telefonica e c’è Telecom Italia. Non voglio il peso di un problema di Telefonica”.

L’ad di Telecom Italia, come riportato dal FT, si è quindi soffermato sul tema del consolidamento, sia nel contesto italiano che in quello europeo.

Per quanto riguarda il mercato domestico, secondo Patuano una fusione tra Wind e H3G “avrebbe molto senso da una prospettiva commerciale”.

Quanto al consolidamento in chiave europea, il tema secondo Patuano è trattato ancora in maniera troppo dogmatica: “Ci sono troppi malintesi riguardo il consolidamento in Europa”.

“Di sicuro – ha detto ancora Marco Patuano – implicherà una stabilizzazione dei prezzi, ma dal momento che l’Europa ha i prezzi più bassi del mondo, vorrà dire maggiore qualità, investimenti più veloci e aiuterà una visione a lungo termine”

Venerdì, intanto, Telecom Italia presenterà i risultati relativi all’intero 2013. Gli analisti attendono ricavi a quota 23,46 miliardi, un Ebitda reported a 9,53 miliardi. Il margine Ebitda dovrebbe attestarsi al 40,6%, il capex a 4,33 miliardi e l’indebitamento a 27,050 miliardi (in calo di 1,2 miliardi rispetto alla fine del 2012).