#eJournalism, il 96% dei giornalisti Uk usa i social media per lavoro

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Regno Unito


Giornalismo e social media

#eJournalism è una rubrica settimanale promossa da Key4biz LSDI (Libertà di stampa, diritto all’informazione). Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

 

Quasi tutti i giornalisti del Regno Unito usano i social media per lavoro, tutti i giorni. E’ l’indicazione di un sondaggio compiuto su 589 giornalisti del paese nell’ambito del “2013 Social Journalism Study curato da Cision e dalla Canterbury Christ Church University, secondo cui il 96% è sui social media ”tutti i giorni” e il 92% usa soprattutto Twitter.

Un fortissimo aumento rispetto al 70% di due anni e all’80% che l’anno scorso diceva di utilizzare Twitter (Figura 1).

 

Il 42% loro ritiene che i social media “siano così importanti che ormai non sarebbero in grado di svolgere il loro lavoro senza di essi” , aggiunge il rapporto.

 

Per quanto riguarda il tipo di testata, i giornalisti delle emittenti televisive “utilizzano i social media nel loro lavoro per almeno due ore al giorno“,  in una proporzione doppia rispetto a quelli che lavorano per le riviste. E mentre solo l’1% degli interpellati che lavorano online hanno ammesso di non usarli quotidianamente, la percentuale sale al 9% fra i redattori dei quotidiani.

 

Alla richiesta di specificare se i social media avessero migliorato la loro produttività , quest’anno il 54% ha risposto in maniera affermativa , contro il 39% dell’ anno scorso (ma l’anno prima era stato il 49%).

Lo studio ha rilevato che Twitter “dimostra di essere lo strumento più importante“, col 92% che dicono di usarlo per lavoro rispetto al 70% del 2011 e all’ 80% dell’anno scorso (Figura 2).

 

Sembra che i social media siano utilizzati più spesso per “la pubblicazione e la promozione” di contenuti (91%)  che per la ricerca di spunti e idee (89%). Si tratta di un cambiamento rispetto al 2012, osserva lo studio, quando la funzione di promozione e pubblicazione era stata considerata inferiore a quello della ricerca di notizie (81% contro 84%).