#eJournalism: informazione online e social media, le agenzie di stampa sono ancora necessarie?

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Informazione online

Parte oggi una nuova rubrica settimanale #eJournalism, in collaborazione con LSDI (Libertà di stampa, diritto all’informazione).

 

Nonostante la crisi della Nachrichtenagentur, la seconda tra le maggiori agenzie di stampa tedesche, che ha cessato la sua attività l’11 aprile scorso, le agenzie, almeno in Germania, rimarranno un punto di riferimento importante per l’ industria dei media: lo ha accertato uno studio condotto presso la Technical University di Dortmund sotto la supervisione del professore Klaus Meier (ora alla Catholic University di Eichstätt).

 

Come riporta l’European Journalism Observatory, il 75% degli intervistati è, infatti, convinto che anche in futuro le news agency continueranno a rivestire un ruolo importante e giustificano questa loro previsione affermando che le agenzie di stampa giocano un ruolo di ‘gatekeeper’, preselezionando le notizie, operando già una prima importante valutazione sull’attendibilità del materiale a disposizione.

 

L’autrice della Ricerca ha intervistato numerosi professionisti tra cui accademici, caporedattori, membri di consigli di amministrazione e di redazioni di agenzie di stampa, giornali, testate online, emittenti radio e canali televisivi circa le prospettive e le sfide che le agenzie di stampa dovranno affrontare i prossimi dieci anni e questo punto di vista – spiega l’ EJO – è largamente condiviso tra coloro che lavorano nei media tradizionali.

 

Come precisa l’ EJO  “solo un’agenzia di stampa può raccogliere, strutturare e fornire, in tempo utile, stralci di testi che noi possiamo usare senza dover operare ulteriori verifiche” ha affermato un membro del consiglio di amministrazione di un importante giornale. ”Le news agency sono in grado di offrire anche contenuti multimediali. Il personale nelle redazioni è stato talmente ridotto che le newsroom hanno disperatamente bisogno di materiale già preconfezionato dalle agenzie di stampa”.

 Secondo il direttore di un’emittente televisiva di informazione, “i social media e le altre fonti online sono dei temibili concorrenti per le agenzie di stampa, perché forniscono in tempo reale alla redazione del telegiornale impressioni e testimonianze dal vivo del loro stesso pubblico“. Anche per questa categoria di intervistati, le agenzie di stampa rimangono la base di riferimento  su cui misurare l’affidabilità di una notizia.

 

Per i giornalisti che lavorano nelle redazioni delle news online, l’importanza delle agenzie di stampa diminuirà in futuro. Costoro – spiega l’EJO – affermano che l’interesse dei lettori si sta spostando verso argomenti di carattere regionale e locale. Per questo motivo, in Rete, aumenterà la richiesta di contenuti specifici, piuttosto che di materiale di carattere generalista prodotto dalle agenzie di stampa. Comunque anche i giornalisti digitali giudicano positivamente le news agency e le ritengono anzi la “spina dorsale”, una rete di salvataggio e una fonte attendibile del giornalismo nel processo di creazione della notizia. Specialmente i giornalisti della radio e delle televisioni ritengono che le agenzie di stampa siano un fattore correttivo e un’importante fonte di idee per le loro storie.

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