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Nella Ue previsti 62 milioni di smart meter del gas nel 2022. Italia capofila

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Secondo stime di Berg Insight, la base di smart meter del gas in Europa crescerà del 37,8% all’anno fino al 2022 e il nostro paese sarà il primo mercato per base installata nel 2020.

La base installata di smart meter per il controllo del gas in Europa è destinata a crescere sensibilmente in Europa, con un incremento medio annuo del 37,8% a 62 milioni di unità fra il 2016 e il 2022. Queste le previsioni della società di analisi specializzata in M2M/IoT Berg Insight, secondo cui nel 2017 il mercato degli smart meter del gas sta subendo un’accelerazione, soprattutto grazie al piano nazionale italiano di sostituzione dei contatori, e ha raggiunto una base installata di 17,3 milioni di unità.

La crescita è dovuta in particolare dai rollout nazionali in Francia, Italia, Olanda e Regno Unito.

Ed è proprio l’Italia che rappresenta il mercato più grande per raggiungere 5 milioni di smart meter installati entro il 2020. Anche la Francia è entrata nella fase calda del rollout nazionale quest’anno, mentre il Regno Unito partirà nel 2018.

I sistemi di comunicazione a corto raggio in banda 169 Mhz sono lo standrd de facto in Francia e Italia, dove gli smart meter del gas (contatori elettronici) sono realizzati in maniera indipendente dagli smart meter elettrici.

Diversi vendor hanno realizzato sperimentazioni per l’utilizzo di reti NB-IoT per la connessione degli smart meter del gas che, secondo Berg Insight, diventeranno una delle prime applicazioni NB-IoT su vasta scala, perché la combinazione di volumi di dati limitati e la necessità di batterie con un tempo di vita decennale è ideale.