Audiovisivo

MPA aggiorna la lista USA delle piattaforme pirata

di |

Si amplia la black list con i principali siti e le più frequentate piattaforme online di contenuti audiovisivi piratati che la Motion picture association consegna al Rappresentante del Commercio degli Stati Uniti per mette in campo azioni più efficaci nella tutela del diritto d’autore nel mondo.

Ogni anno la Motion picture association (Mpa) invia al Governo degli Stati Uniti una panoramica dei principali mercati ed attori della pirateria audiovisiva internazionale. Indicazioni utili al Rappresentante del Commercio degli Stati Uniti (United States Trade Representative o UStr) per confrontarsi con altri Paesi in merito alla tutela del diritto d’autore.

Siti pirata torrent, per lo streaming e il download, ma anche applicazioni e IPTV illegali, è ampia la gamma di canali che consentono a chiunque, gratuitamente o per pochi dollari, di accedere illecitamente ad un’infinità di film, serie tv ed eventi, offerti senza licenza copyright su siti e piattaforme web pirata.

Nei giorni scorsi, l’Mpa ha consegnato all’UStr la lista aggiornata dei siti e le piattaforme pirata a livello internazionale.

Novità di quest’anno è la presenza di Cloudflare, fornitore di servizi di content distribution network, che tra i suoi clienti annovera anche famose piattaforme illecite come The Pirate Bay, con l’aggiunta di società come 1xBET, impresa del gioco d’azzardo che manda la sua pubblicità sui film e le serie piratati, soprattutto nella parte iniziale delle copie dei film “cam”.
Nel commento a quest’ultimo caso, si legge nella nota Mpa, “1XBET è un sito di giochi d’azzardo russo che ha iniziato a supportare alcune delle prime versioni di trasmissioni televisive in diretta. È diventato il terzo inserzionista online più attivo in Russia”.
Il casinò online paga per inserire pubblicità audiovisive in nuovi contenuti pirata, incentivando il camcord e la pirateria dal vivo. La filigrana di 1XBET con i codici promozionali viene “bruciata” nei file video delle registrazioni in modalità camcording. Pertanto, la pirateria audiovisiva è utilizzata come veicolo illecito a supporto di questo gigante del gioco d’azzardo online”.

Altra novità della lista MPA consegnata all’UStr è la new entry di Baidu Pan, servizio di file hosting gestito dal più grande motore di ricerca online cinese. Secondo l’Mpa, questo servizio è spesso utilizzato proprio per condividere materiale che viola le norme sul copyright: “Un gran numero di contenuti in violazione del diritto d’autore sono archiviati su Baidu Pan, da cui partono collegamenti diffusi attraverso numerosi social media cinesi e link diretti a siti pirata”, si legge ancora nella nota dell’Associazione.
Baidu è valutato come il secondo motore di ricerca di internet più grande al mondo, dopo Google ovviamente. Per questo motivo, l’UStr considera fondamentale che l’azienda adotti rigorosi standard di protezione dei contenuti in rete e quindi del diritto d’autore: “Baidu dovrebbe essere incoraggiato a fare di più – si legge nel commento alla lista – dovrebbe migliorare l’efficacia dei suoi strumenti di rimozione; applicare una rigorosa tecnologia di filtraggio per identificare i contenuti in violazione del copyright; intraprendere azioni più concrete quando si trova di fronte a organizzazioni recidive; implementare le tutele dei titolari dei diritti; rimuovere più rapidamente sia i collegamenti alle piattaforme pirata, sia i contenuti stessi”.

L’Mpa è un’associazione dedita alla tutela e la promozione degli interessi degli studi cinematografici americani più grandi e conosciuti al mondo. Tra i suoi aderenti ci sono alcuni tra gli studios principali del cinema statunitense, come Walt Disney, Sony, Paramount Pictures, Netflix, Universal Studios e Warner Bros.