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Moto elettrica, è modenese la supersportiva italiana da 240 kmh

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Presentato a Eicma il nuovo prototipo “EsseEsse9”. Con i modelli ‘Eva’ e ‘Ego’ la casa emiliana fa subito sold out e rilancia la green mobility a impatto ambientale zero guardando in Europa.

Si è chiusa una settimana fa, a Milano, l’Esposizione internazionale ciclo e motociclo (Eicma) 2016. Tra le tante meraviglie della meccanica mondiale, c’era anche il nuovo concept di Energica: un modello di mobilità su due ruote completamente elettrica ad elevate prestazioni che, oltre l’alto contenuto tecnologico, dimostri di guardare soprattutto ad un futuro sostenibile.

Un nuovo percorso in termini di stile, design, soluzioni tecnologiche avanzate, che prende vita e forma nella celebre ‘Motov Valley’ italiana, la Via Emilia, anche conosciuta come EsseEsse9 (la strada statale SS9). E proprio “EsseEsse9” è il nome che i tecnici di Energica hanno dato ad un nuovo prototipo: “Abbiamo fuso il futuro della mobilità con la preziosa tradizione dei motori della nostra terra, attraversata da una strada che si chiama proprio cosi, EsseEsse9, con i suoi conci di pietra irregolari ai quali ci siamo ispirati nella scelta dei pneumatici tassellati”, ha speigato Afferma Paolo Iemmi, Designer Energica.

L’intenzione è stata quindi di realizzare una moto coraggiosa, appassionata, ma soprattutto una moto sincera. Anche la scelta dei materiali è stata senza compromessi: piastre strutturali di alluminio lavorate dal pieno, lamiere di alluminio piegate, rivettate ed anodizzate che non si nascondono, anzi disegnano linee e superfici e si mostrano nella loro purezza. La forma sposa la funzione”, ha precisato Iemmi.

Il nuovo modello è stato realizzato nella Factory Energica di Soliera presso Modena. In attesa di una sua produzione (attesa per il 2018), ad Eicma è stata inoltre ‘aperta’ e mostrata al pubblico la cassa batteria, “svelando il componente tecnico che contiene nella loro interezza le batterie ricaricabili”.

La cassa batteria Energica ha un brevetto depositato: “solitamente le batterie contenute in questo componente producono una grande quantità di calore, che si dissipa solo in minima parte”, si legge in una nota stampa, “le batterie contenute nella cassa sono soggette a surriscaldamento, il quale ne riduce fortemente il ciclo di vita”.

La nuova soluzione è stata studiata proprio per evitare questo surriscaldamento: “Il contenitore visibile sulla EsseEsse9 comprende una piastra di raffreddamento realizzata in alluminio e provvista di una pluralità di fori passanti che comunicano con l’esterno e che attraversano longitudinalmente la piastra di raffreddamento”.

Tra i modelli di motocicletta elettrica di Energica, troviamo “Eva”, una due ruote da 95 cavalli e una batteria di 11,7 kWh (ricaricabile in 3 ore e mezza, o in 30 minuti 85% con ricarica veloce) che può raggiungere la velocità massima di 200 Km/h, e “Ego”, moto grado di sviluppare una potenza di 100kW (c.ca 136 cv), passando da 0 a 100 km/h in 3 secondi, per una velocità massima di 240 km/h.

La produzione di Ego, partita a maggio, e quella di Eva, partita a giugno, sono attualmente a regime e già sold out. La rete distributiva di Energica prevede nuove aperture in Francia, Austria e Belgio.

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