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Monitor for Circular Fashion: il primo Report sull’economia circolare nel settore moda italiano. Scarica il documento

Economia circolare e moda, il Rapporto per l’Italia

Scarica il primo Rapporto sull’economia circolare nella moda italiana, “Monitor for circular fashion”

Il Rapporto Monitor for Circular Fashion, parte di SDA Bocconi Sustainability Lab e powered by Enel X, con l’obiettivo di offrire una rappresentazione precisa e dinamica dello stato dell’economia circolare nel sistema moda italiano, ha portato a termine il primo Report dedicato alle macro-tendenze del settore e alla capacità delle aziende di applicare i principi dell’economia circolare lungo tutta la catena del valore.

Il Monitor for Circular Fashion ha coinvolto 14 ingredient brands, brands & retailers e service providers del settore moda italiano lungo l’intera filiera, da monte a valle, insieme ad una KPIs Committee di consulenti esperti di misurazione della circolarità. 

La community di aziende scelte perché front-runners della sostenibilità e della circolarità nella filiera italiana del settore moda, ha svolto un percorso virtuoso di confronto sulle opportunità e le sfide della circolarità con l’obiettivo di individuare e sviluppare nuove soluzioni concrete e misurabili.

“Il report rappresenta il primo output di un percorso multi-attoriale avviato all’interno del Monitor for Circular Fashion del Sustainability Lab SDA Bocconi, dove la collaborazione tra aziende della filiera moda e technology providers, consente di affrontare più facilmente le sfide ancora aperte della circolarità, confermate dalla ricerca condotta, come ad esempio i costi elevati, la disponibilità di tecnologie e infrastrutture, gli ostacoli culturali e i gap normativi. Le opportunità della circolarità, soprattutto quelle legate alla reputazione aziendale e alla fidelizzazione degli utilizzatori finali, sono fondamentali per guidare le decisioni dei manager aziendali nella Circular Fashion Roadmap”, ha affermato Francesca Romana Rinaldi, Lead Monitor for Circular Fashion SDA Bocconi School of Management.

“Presentare i risultati del primo report di circolarità della filiera della moda in Italia è motivo di grande soddisfazione perché rappresentano il frutto dell’impegno di Enel X nello sviluppo di servizi e soluzioni nel campo della sostenibilità, valore imprescindibile della strategia di business dell’azienda” ha dichiarato Nicola Tagliafierro, Responsabile della sostenibilità globale di Enel X “Grazie al supporto di SDA Bocconi abbiamo messo le basi per l’attivazione di un processo virtuoso che vuole negli anni coinvolgere sempre più aziende della filiera con l’obiettivo di supportarle in un processo decarbonizzazione, elettrificazione e transizione energetica in grado di abbattere  fino al 60% delle emissioni di CO2 complessivamente prodotte”.

La metodologia

La ricerca, si è basata su due metodologie tra loro integrate:

Dall’analisi è emerso che 13 aziende su 14, nonostante le oggettive difficoltà legate alla pandemia, abbiano confermato o aumentato nell’ultimo anno e mezzo gli investimenti in sostenibilità, posticipando alcuni obiettivi o aggiungendone di nuovi.

Le azioni delle aziende

In particolare l’indagine ha mostrato che le aziende hanno concentrato i propri sforzi principalmente nel design for circularity, ossia nella creazione di prodotti con un alto potenziale di circolarità grazie all’utilizzo dei materiali sostenibili, come ad esempio quelli riciclati, bio-based o realizzati con tecnologie innovative che permettono il risparmio di risorse.

Inoltre, nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse e di una maggiore flessibilità produttiva, le aziende confermano un interesse sempre maggiore verso la co-creazione e l’on-demand. Sono ancora in fase embrionale e in sviluppo da parte delle aziende, soluzioni volte alla circolarità nelle fasi post-vendita, nello specifico, servizi di riparazione e manutenzione dei capi, programmi di take-back e commercio di capi di seconda mano.

Anche per quanto riguarda l’utilizzo di energia è emerso come siano ancora poche le aziende che si approvvigionano di elettricità da fonti rinnovabili per i propri stabilimenti o che siano munite di sistemi per il monitoraggio e l’efficientamento dei propri consumi.

Dal punto di vista della mobilità elettrica, è emerso come, ad oggi, non vi sia ancora un vero processo di transizione verso questa tecnologia, rispetto alle elevate potenzialità derivanti dall’intero settore. Infine, la mobilità elettrica e l’uso sostenibile dell’energia, entrambe tecnologie immediatamente disponibili, dovrebbero essere considerate come uno dei primi passi verso la circolarità aziendale e la decarbonizzazione, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali nel più breve termine.

Consigli e suggerimenti per le imprese

Nella parte conclusiva, il Monitor for Circular Fashion Report 2021 presenta una Managerial Agenda, con azioni concrete e prioritarie da intraprendere per il miglioramento della performance di circolarità di ciascuna azienda e dell’intero settore, a partire dalla misurazione della circolarità e dal coinvolgimento degli “utilizzatori finali” – non più “consumatori”, quindi – in iniziative di circolarità.

Le azioni settoriali identificate come prioritarie dalle aziende sono legate all’aumento del livello di tracciabilità e trasparenza delle catene del valore della moda, la risoluzione dei trade-off della moda circolare e il potenziamento dei progetti pilota di circolarità. Il supporto dei Policy Makers è visto come fondamentale, soprattutto per il miglioramento della raccolta dei rifiuti, l’accelerazione della simbiosi industriale e lo sviluppo di criteri armonizzati in tutta l’Europa per l’end-of-waste.

Le aziende coinvolte nel Monitor for Circular Fashion Report 2021 condividono la necessità di partire dai dati e dalla misurazione della circolarità per implementare un approccio strategico alla sostenibilità e alla circolarità, nella convinzione che tracciabilità e trasparenza rappresentino un’arma fondamentale contro il greenwashing.

Tra le azioni da intraprendere per il miglioramento della performance di circolarità c’è la misurazione dei livelli attuali di CO2 e la strutturazione di piani di efficientamento energetico e di ammodernamento degli impianti.

Decarbonizzazione

Le evidenze derivanti dalle analisi energetiche hanno inoltre messo in luce interessanti opportunità relative alla decarbonizzazione. Le emissioni attuali delle aziende coinvolte nello studio, pari a circa 146.448 tCO2e, potrebbero essere significativamente ridotte (-30%) grazie a politiche di fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili e investimenti in impianti di auto-generazione.

Sono state inoltre prese in considerazione iniziative di elettrificazione volte a rafforzare questi effetti positivi ponendo particolare attenzione al tema dei trasporti e della logistica ed evidenziando la necessità di investimenti tecnologici ed infrastrutturali volti ad agevolare i processi di transizione green e decarbonizzazione.

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