DRAMMATICO

Mon Roi – Il mio Re

a cura di cinematografo.it |

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2015 –  Francia

Tony è una donna sulla quarantina e madre di un bambino. Trascorre un lungo periodo in riabilitazione in seguito a una brusca caduta dagli sci. Ha così tutto il tempo per ripensare al proprio rapporto con Georgio. Al loro amore così coinvolgente, sfociato in contrasti irrimediabilmente accesi. I ricordi più dolci della loro relazione sono stati sostituiti dal rancore e dalla rabbia, dalla necessità di scappare da una relazione sempre più complessa e complicata. Tony in più di un’occasione si trova davanti alla scelta di lasciare o insistere nella storia, nel matrimonio con Georgio, uomo ancora troppo infantile e poco responsabile.

Mon Roi – Il mio Re è il secondo film diretto da Maïwenn Le Besco (in arte Maïwenn), in Concorso e premiato al 68mo Festival di Cannes per la Migliore interpretazione femminile a Emmanuelle Bercot (in ex-aequo con Rooney Mara per Carol di Todd Haynes). Ad affiancare la Bercot è il divo francese Vincent Cassel, nel ruolo di Georgio, ancora una volta “re” a Cannes dopo il Racconto dei racconti (Tale of Tales) di Matteo Garrone. Georgio è un uomo estremamente affascinante, il bello e “impossibile”. È uno dei tanti ricchi, tutto ristoranti e affari, diviso tra tasse, pignoramenti e belle donne. Tony ci casca in pieno nella “trappola” d’amore e Georgio diventa il suo “re”.

Mon Roi - Il mio Re foto 1

La storia raccontata da Maïwenn è piena di interrogativi. Una struggente e appassionante storia d’amore, anticonvenzionale e a tratti amorale. Come è nato l’amore tra Tony e Georgio? Come la loro relazione è diventata così drammatica? Perché Tony non riesce a staccarsi da lui? Domande che ricorrono in molti altri film, ma la regista sceglie di cambiare fascia d’età. Non più adolescenti in preda ai primi amori o cinquantenni in crisi di mezza età. I due protagonisti hanno quarant’anni, sono belli, intelligenti e simpatici. I loro sentimenti sono travolgenti, se pur nel male. Sul grande schermo non solo un rapporto di coppia “maturo”, ma anche una attenta fotografia di un uomo e una donna consapevoli delle proprie scelte. Mon Roi – Il mio Re, raccontata dal punto di vista femminile, va oltre la semplice relazione e mostra l’uomo sin troppo sicuro di sé da divorare la donna che lo ama.

Maïwenn sceglie la struttura narrativa del flashback per raccontare una storia d’amore travagliata. Per ricostruire la gioia e poi il dolore. Tony segue due percorsi paralleli: da un lato la rieducazione ortopedica dopo l’incidente e dall’altro la consapevolezza sentimentale. Per entrambi ha però bisogno di molta forza e coraggio d’animo, come mettere un punto e voltare pagina. Un film che potrebbe non piacere a un pubblico maschile, ma che di certo commuoverà molte donne. Un’opera sicuramente riflessiva che mostra come magiche sintonie possano trasformarsi in devastanti momenti di conflitto ed egoismo. Ma l’amore che George dice di provare per Tony è vero o semplice egoismo? In fondo non si tratta solo di una storia di dolore ma anche di libertà e liberazione. Nel cast di Mon Roi – Il mio Re anche uno splendido Luis Garrel, alias il fratello di Tony, in ruolo piccolo, ma ben costruito e interpretato.

Mon Roi - Il mio Re foto 2

Regia: Maïwenn

Attori: Vincent Cassel (Georgio), Emmanuel Bercot (Tony), Louis Garrel (Solal), Isild Le Besco (Babeth), Chrystèle Saint-Louis Augustin (Agnès), Patrick Raynal (Denis), Paul Hamy (Pascal), Yann Goven (Jean), Djemel Barek (Djemel), Marie Guillard (Marie), Slim El Hedli (Slim), Nabil Kechouhen (Nabil), Norman Thavaud (Nico), Amanda Added (Amanda), Abdelghani Addala (Abdel)

Sceneggiatura: Maïwenn, Étienne Comar

Fotografia: Claire Mathon

Musiche: Stephen Warbeck

Montaggio: Simon Jacquet

Scenografia: Dan Well

Costumi: Marité Coutard

Durata: 128’

Genere: Drammatico

Data di uscita in sala: 3 dicembre 2015

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