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Mobilità pulita, 400 milioni alle città per i trasporti elettrici e a basse emissioni

La situazione del traffico e dello smog in città non cambia e anzi peggiora con il passare del tempo. le condizioni climatiche e metereologiche, poi, non fanno che peggiorare la qualità dell’aria che respiriamo nei centri urbani, colpendo soprattutto le persone più sensibili, chi soffre di patologie cardio respiratorie, gli anziani e i bambini.

Ieri, sulla base delle disposizioni del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, il ministro delle Infrastrutture e i trasporti, Paola De Micheli, ha annunciato lo stanziamento per le amministrazioni cittadine di 2,2 miliardi di euro per l’acquisto di nuovi mezzi di trasporto pubblico a emissioni zero, o a bassissime emissioni.

In tante città, soprattutto nella pianura padana ma non solo, è emergenza smog”, ha dichiarato il ministro in un tweet. “Serve una rivoluzione nella mobilità urbana: abbiamo assegnato 2,2 miliardi alle Regioni per l’acquisto di nuovi bus ecologici. 400 milioni andranno alle città”.

Lo stanziamento prevede che alle regioni del Sud sia destinato circa il 35% delle risorse annunciate. Viene anche stabilito che le risorse assegnate nel primo triennio, sino al 50% del contributo concesso, possano essere destinate alla realizzazione della rete infrastrutturale per l’alimentazione alternativa (es. metano, idrogeno, elettrica).

Le quote più consistenti andranno alle regioni Lombardia (più di 310 milioni di euro), Lazio (oltre 240 milioni), Veneto (più di 161 milioni) ed Emilia Romagna (quasi 154 milioni di euro), che assieme al Piemonte (riceverà circa 149 milioni di euro) sono quelle più colpite dal fenomeno “London Fog”, cioè una miscela d’aria velenosa composta da umidità oltre l’80% e gas climalteranti come biossido di carbonio, polveri sottili, benzene e anidride solforosa.

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