Sistemi di accumulo

Mobilità elettrica, Ue avanti col progetto Mars-Ev sulle super batterie

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Consorzio a guida spagnola con 16 partner tra università e imprese. Per l’Italia il Politecnico di Torino e l’Enea. Si punta su nuovi materiali che saranno utilizzati per realizzare componenti per batterie litio-ione ad elevata capacità energetica e basso impatto ambientale.

Realizzare super batterie litio-ione a basso impatto ambientale e ad elevata capacità energetica per promuovere e diffondere la mobilità elettrica efficiente e pulita è l’obiettivo del progetto “Mars-EV dell’Unione europea.

L’iniziativa, che per esteso è denominata “Materials for Aging Resistant li-ion high energy Storage for the Electric Vehicle” (Mars-EV), è finanziata con un fondo pubblico-privato da 9,1 milioni di euro, seguita e sviluppata da un team di 5 atenei europei di sette diversi Stati, con il supporto di 4 centri di ricerca, 4 grandi aziende e 3 piccole e medie imprese (Pmi).

Il progetto ha durata di quattro anni e terminerà la sua fase preliminare il prossimo 30 settembre. Ne fanno parte tra gli altri: Fraunhofer ISE, Imperial College London, Tel Aviv University, Kit-Hiu e Cidetec. Per l’Italia c’è il Politecnico di Torino, l’Enea e la LITHOPS Batteries.

I risultati ottenuti nei primi tre anni di attività e le prospettive future sono stati al centro del workshop “Materiali all’avanguardia per batterie litio-ione ad alta energia”, promosso da Enea a Roma, con le novità sul fronte degli accumuli elettrici ed elettrochimici per lo sviluppo delle FER e della mobilità elettrica.

Obiettivo finale del progetto: sviluppare sistemi di accumulo elettrochimico litio-ione “con prestazioni molto superiori, fino a 250 Wh kg-1 di energia accumulata rispetto agli attuali 150 Wh kg-1”.

In occasione dell’evento sono stati inoltre illustrati i materiali che saranno utilizzati per realizzare componenti per batterie litio-ione ad elevata energia, più sicuri e a maggiore durat ain termini di cicli di carica e scarica, con l’obiettivo di arrivare ad un prototipo di cella di scala pre-industriale più sostenibile e riproducibile in diverse dimensioni.

È stato poi messo a punto uno specifico modello matematico per tenere conto dell’invecchiamento dei componenti e delle esigenze di assicurare il recupero ottimale dei materialidi scarto dalle celle a fine vita, con lo scopo di rendere più sostenibile ancora la smart mobility europea.

L’Enea, si legge in una nota, “svilupperà una nuova linea di attività su simulatori e dimostratori di reti e microreti provviste di sistemi di accumulo integrati con sistemi generativi e cogenerativi”.

Verranno inoltre sviluppate tecnologie per l’accumulo elettrochimico per applicazioni sia fisse che mobili che riguardano accumulatori litio-zolfo, batterie litio-ione (riduzione dei costi di produzione), sistemi ibridi batteria-supercondensatore per dispositivi di ricarica rapida di veicoli elettrici adibiti al trasporto urbano, inclusa la valutazione dell’invecchiamento e della sicurezza.