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Mobilità elettrica, l’Olanda dice addio alle auto inquinanti. Arriva ad Amsterdam la ricarica vehicle-to-grid italiana

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Il Governo mette al bando le auto a benzina e diesel dal 2030 e annuncia 4 miliardi di euro per la transizione dell’economia nazionale alle fonti energetiche rinnovabili. Cresce l’emobility ed Enel attiva le sue colonnine di ricarica V2G ad Amsterdam.

Tutte le nuove auto immatricolate a partire dal 2030 dovranno essere “a zero emissioni”. Questa la decisione annunciata dal Governo olandese la settimana scorsa, che tra le altre cose ha l’obiettivo di ridurre entro quella data la CO2 emessa del 50% (25% in meno entro il 2020).

Sempre entro il 2030 saranno chiusi in tutta Olanda gli impianti a carbone per la generazione di energia elettrica.

Una vera e propria strategia nazionale per una low carbon economy avanzata, che nella mobilità elettrica vede un ulteriore livello di azione. Oggi in Olanda il 6,4% delle auto circolanti è elettrico e nel 2016 le vendite sono cresciute del 47%.

per favorire la penetrazione della mobilità elettrica nel Paese, il Governo ha rinnovato il suo impegno per incentivare l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi e annunciato altri 4 miliardi di euro per completare la transizione dell’economia nazionale alle fonti energetiche rinnovabili.

Basti pensare che la seconda più grande piattaforma offshore per la generazione di energia eolica al mondo si trova proprio nelle acque a Nord dell’Olanda (Gemini Wind Farm), con 150 turbine attive per una capacità di 600MW in grado di dare energia elettrica pulita a 1,5 milioni di persone nel Paese e tagliare via 1,25 milioni di tonnellate di CO2 l’anno.

Oltre l’energia elettrica pulita, però, servono anche delle infrastrutture efficienti e sostenibili. Per il progetto pilota di hub V2G in Olanda, lanciato da NewMotion, Enel ha avviato l’installazione delle sue colonnine di ricarica “Vehicle-togrid” (V2G).

La piattaforma “Grid Integrated Vehicle”, della californiana Nuvve, controllerà invece il flusso d’energia da e verso le auto, assicurando che siano sempre soddisfatte le esigenze di chilometraggio del conducente, ottimizzando l’energia disponibile alla rete.

Se i veicoli non sono utilizzati, collegandoli comunque alle colonnine V2G di Enel, riceveranno l’energia necessaria “al pieno” e allo stesso tempo forniranno altra energia ‘on demand’ nella rete nazionale stabilizzando nel complessi i flussi elettrici.

Le prime colonnine Enel saranno attivate nei pressi di Amsterdam, per una capacità totale di 100KW, sia presso privati, sia presso centri commerciali. L’azienda italiana è partner del primo hub V2G commerciale al mondo lanciato in Danimarca nel 2016, che oggi conta 24 sue colonnine V2G per una capacità totale di 240 kW. A supporto del progetto si sono anche l’azienda giapponese Mitsubishi Motors Corporation, che fornirà dieci SUV ibridi Outlander PHEV plug-in, e l’operatore di rete olandese TenneTenel.