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Mobilità elettrica, al via l’aggregazione tra E-Shore ed EnerMia

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Con l’aggregazione dei due player E-Shore Srl ed EnerMia Srl si consolida l’obiettivo di impegno e diffusione della mobilità elettrica integrata sul panorama italiano.

Con l’aggregazione dei due player E-Shore Srl ed EnerMia Srl si consolida l’obiettivo di impegno e diffusione della mobilità elettrica integrata sul panorama italiano.

L’aggregazione rappresenta un ulteriore passo nella direzione di crescita e capillarizzazione di una rete nazionale di stazioni di ricarica Quick e Fast charge, punti di forza della proposta di valore delle due società. E-Shore e Enermia, che si qualificano entrambe come Charging Point Operator (CPO) e eMobility Service Provider (EMSP), conferiscono le rispettive competenze per affrontare le sfide del mercato con l’ambizione di diventare il primo player indipendente sul panorama italiano. In seguito all’aggregazione nascerà un player indipendente con oltre 750 punti di ricarica a portafoglio localizzati nel 70% delle regioni italiane.

Sulle ragioni della nuova aggregazione interviene anche il Ceo di EnerMia Flavia Samorì che afferma: “Con questa operazione si conclude un percorso ricco di soddisfazioni che in pochi anni ha trasformato EnerMia da essere un’idea embrionale a diventare una realtà consolidata e riconosciuta a livello nazionale. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno di collaboratori ed amici che hanno creduto con entusiasmo nell’iniziativa, condividendone la mission e con la volontà di essere co-protagonisti insieme a me nel cambiamento. Oggi nasce una nuova realtà, uno step necessario per continuare a distinguersi in questo mercato e per portare avanti i valori che da sempre ci hanno caratterizzato”.

Di realtà dinamica e competitiva parla invece Marco Mele, Ceo di E-Shore: “Siamo lieti di aver concluso questo importante passo con EnerMia, a conferma del nostro impegno concreto per lo sviluppo di soluzioni innovative per la mobilità elettrica non solo tramite crescita organica ma anche attraverso aggregazioni con player strategici già riconosciuti a livello nazionale”.