Smart mobility

Mobilità 5G a Torino, in pista le auto full connected con i nuovi sistemi di guida assistita Adas

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Sul tetto del Lingotto i primi use case della mobilità 5G full connected di Vodafone, Tim, Audi, Continental, Ericsson, Fca, Samsung, Marelli, Pirelli, Qualcomm, con il cloud, l’internet delle cose, le smart road, gli pneumatici smart, la visione a 360°, la realtà aumentata, i nuovi sistemi di sicurezza legati alla guida assistita avanzata.

Ancora un passo in avanti per la mobilità connessa ed autonoma. La 5G Automotive Association (5GAA), che raggruppa oltre 130 aziende dell’industria automobilistica e delle telecomunicazioni, con l’obiettivo di promuovere soluzioni di mobilità connessa grazie alle nuove tecnologie, ha realizzato sulla pista del tetto del Lingotto di Torino una demo live delle nuove soluzioni 4G LTE e soprattutto 5G per connettere un’automobile ad altri veicoli e con l’infrastruttura stradale.

Diversi partner hanno preso parte all’evento, tra cui Audi, Continental, Ericsson, Fiat Chrysler Automobiles, Harman Samsung, Marelli, Pirelli, Qualcomm, TIM e Vodafone, dimostrando tutte le potenzialità attuali delle tecnologie Cellular Vehicle-to-Everything (C-V2X), Vehicle-to-Vehicle (V2V), Vehicle-to-Infrastructure (V2I) e Vehicle-to-Network (V2N).

Veicoli connessi tra loro, con l’infrastruttura stradale e con la rete di comunicazione, per una delle prime dimostrazioni stradali delle ampie possibilità offerte dalle tecnologie moderne per migliorare sensibilmente la sicurezza di chi guida e delle altre persone in strada (ciclisti e pedoni prima di tutto, ma anche chi va in moto e altri mezzi di micromobilità); ottimizzare gli spostamenti e regolare il flusso dei veicoli; rendere l’infomobilità un servizio in tempo reale che avvisa chi guida di eventuali ingorghi, incidenti, danni al manto stradale, situazioni di pericolo dovute a eventi naturali o meno; sviluppare una rete di dati che consenta inoltre di regolare il traffico, prevenire incidenti, portare soccorso, garantire l’efficienza dell’infrastruttura stradale.

La connessione 5G è in grado di offrire questi servizi grazie alla famosa bassissima latenza, alla migliore copertura del territorio, all’efficienza del segnale e alla capacità di connettere simultaneamente tra loro e con le stesse performance un gran numero di dispositivi.
La connettività 5g consente inoltre la cooperazione tra veicoli e oggetti anche grazie all’attivazione di un vasto ecosistema dell’internet delle cose.

Vodafone, FCA, Vodafone Automotive, Marelli e Altran, che hanno illustrato la funzione ‘See Through’, che si avvale della comunicazione C-V2X long-range cellular network, per lo scambio di video in streaming in tempo reale tra veicoli, allargando il raggio visivo del conducente in contesti di visibilità limitata e per la prevenzione di incidenti, soprattutto nella fase di sorpasso. Le due Jeep Renegade protagoniste della demo erano dotate di una soluzione di connettività (Marelli) e di videocamere a frequenza di fotogrammi elevata (Marelli Motorsport) per il rilevamento della carreggiata.
Un sistema di monitoraggio in tempo reale e un algoritmo di mappatura dello spazio dei veicoli, specificamente sviluppato da Vodafone Automotive, permette al paradigma Multi-access Edge Computing (MEC) di Vodafone la gestione dinamica e l’indirizzamento dei flussi video in base alle rispettive posizioni dei veicoli, garantendo tempi minimi di latenza end-to-end, per la sicurezza del conducente. La bassissima latenza e l’elevata affidabilità di Vodafone 5G sono state di importanza fondamentale per il mantenimento del flusso e della sincronia del video scambiato dai veicoli in tempo reale, anche in condizioni di traffico intenso e saturazione delle celle.

In un’altra demo live del lavoro portato avanti da Ericsson, TIM, Audi, Qualcomm, Italdesign, KTH, Pirelli e Tobii, si è visto in che modo è possibile abilitare la cooperazione tra dispositivi eye-tracking, pneumatici smart, realtà aumentata a bordo del veicolo e smartphone 5G.
Ci sono gli pneumatici smart innovativi, in grado di rilevare l’aquaplaning e di condividere istantaneamente queste informazioni con altri veicoli tramite la rete 5G; poi le informazioni rilevate dai dispositivi eye-tracking che  vengono utilizzate dalla soluzione cloud eye-to-content (fornita dalla Royal Institute of Technology di Stoccolma), per comprendere in tempo reale sia la consapevolezza del conducente, sia il contesto in cui l’auto si trova; la soluzione di realtà aumentata basata su cloud all’interno del veicolo, che rappresenta in modo efficiente le informazioni Adas (Advanced Driver Assistance Systems) sul display della vettura; e un sistema di infotainment avanzato in alta definizione (HD) con servizi video streaming, gaming, virtual reality (VR), office work, online education e advertisement.
La cloud intelligence centralizzata migliora il sistema di assistenza avanzata alla guida, aumentando le informazioni e riducendo le notifiche non necessarie per il conducente. I dispositivi indossabili, i veicoli e gli smartphone non solo condividono i dati tra loro, ma collaborano per rendere queste notifiche più efficaci e di supporto alla protezione dei passeggeri e dei pedoni.

Demo live anche per il servizio Urban Georeferenced Alert, sviluppato da Tim in collaborazione con il Comune di Torino, FCA, Links Foundation, Politecnico di Torino, SWARCO, 5T. Questo servizio è in grado di fornire informazioni utili alla circolazione come l’avviso di lavori in corso, eventuali code e cartelli di riduzione velocità. Tutte queste segnalazioni vengono comunicate alla 5G Digital Business Platform di TIM, che attraverso la rete 5G invia l’informazione alla vettura, permettendo al guidatore di prendere le necessarie contromisure.

Sempre Tim, con il Comune di Torino e altri partner tra cui Links Foundation e Luxoftprogetto, hanno poi eseguito una demo del progetto Smart Roads: telecamere e sensori su strisce pedonali (Road Site Unit) collegati alla rete 5G per comunicare ai veicoli circostanti la presenza di un pedone in attraversamento; unità di bordo (OBU) poste su una bicicletta ed un veicolo in grado di inviare messaggi sullo smartwatch del ciclista e sul display della vettura per segnalare la reciproca posizione in modo da poter aumentare il livello di attenzione.