Studio UE

Mobile broadband, il mercato italiano tra i più convenienti d’Europa

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Calano i prezzi al dettaglio per i servizi di banda larga mobile rivolti ai consumatori, secondo uno studio della Commissione europea, anche fino al 20% per l’offerta dati e voce e del 16% per quella solo dati. L’Italia testa di serie tra gli “inexpensive countries”.

Considerando i prezzi al dettaglio registrati nel 2018 per le offerte servizi voce e dati di banda larga mobile, rivolte ai consumatori dell’Unione europea, l’Italia è sicuramente tra i mercati più convenienti o “Cheapest countries”.

È quanto emerso dallo studio commissionato ad Empirica dalla DG Communications Networks, Content & Technology, della Commissione europea, dal titolo “Mobile Broadband Prices in Europe 2018”, secondo cui il nostro Paese rientra tra quelli di fascia alta (“inexpensive countries”), in termini di offerte più economiche, insieme a Francia, Regno Unito, Finlandia, Polonia, Austria e Lussemburgo.

Seguono i Paesi che rientrano tra quelli relativamente più economici (“relatively inexpensive countries”), come Danimarca, Germania, Spagna o Svezia, mentre sono considerati più costosi altri come Belgio, Olanda, Grecia, Croazia, Irlanda.

I più costosi in assoluto risultano essere Repubblica Ceca e Cipro.

Per calcolare il livello di convenienza dei singoli mercati, lo studio ha preso in considerazione tutte le tipologie di contratto, comprese eventuali promozioni, o sconti, bonus e costo per dato generato.

Complessivamente, lo studio ha rilevato che i prezzi dei piani di banda larga mobile nei Paesi Ue considerati sono “diminuiti significativamente” in tutta l’UE dal 2017 al 2018, fino al 20% in meno in un anno.

Nelle varie tipologia di offerta, tra gigabyte, sms e minuti voce, a parità di potere d’acquisto (“Purchasing power parity – PPP”), l’Italia è risultato il mercato più economico per basket di offerta.

In generale, i basket dati e voce che hanno registrato la maggiore diminuzione di prezzo, tra il 2017 ed il 2018, sono quelli da 5 e 2GB (rispettivamente -20% e -16%), solo dati invece i basket da 20GB, 2GB e 10GB (rispettivamente -16%, -12% e -6%), ma anche quelli da 500 e 250MB (rispettivamente -14% e -10%).

Un dato complessivamente positivo per il nostro Paese, frutto di una copertura 4G che raggiunge circa il 90% del territorio, secondo proiezioni Digital Agenda Scoreboard, ben al di sopra della media europea dell’84%, e il 95% della popolazione in quasi tutte le regioni.

Nella seguente tabella, con i simboli verdi si indicano il gruppo di Paesi con le offerte (riferite ai basket dati e dati+voce) meno costose, mentre con il rosso quelli con le offerte più costose. Il blu e l’arancione sono invece usati, rispettivamente, per il gruppo di Paesi con offerte relativamente più economiche e relativamente più costose.