La strategia

MIT, nuove linee guida per rilanciare la mobilità sostenibile e le smart cities

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Mobilità ciclo-pedonale, traporto pubblico locale, accessibilità urbana, mobilità sostenibile e nuova logistica sono alcune delle misure presenti nel documento allegato al Def 2016

Qualche giorno fa il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) ha dato il via ad un nuovo processo di pianificazione delle opere pubbliche incentrate su intermodalità, mobilità intelligente, sviluppo urbano sostenibile, valorizzazione delle infrastrutture esistenti, contenimento dell’impatto ambientale.

Si tratta delle Strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica”, documento del Ministero guidato da Graziano Del Rio allegato al Def 2016 (Documento di economia e finanza).

Come spiegato in una nota ufficiale, la “Strategia” evidenzia e sviluppa le linee guida e gli obiettivi della programmazione degli interventi relativi a: infrastrutture utili, snelle e condivise; integrazione modale e intermodalità;​ valorizzazione del patrimonio infrastrutturale esistente;​ sviluppo urbano sostenibile.

Gli obiettivi delle linee guida sono: accessibilità ai territori, all’Europa e al Mediterraneo; qualità della vita e competitività delle aree urbane; mobilità sostenibile e sicura; sostegno alle politiche industriali di filiera.

All’interno del documento si evidenzia una vision di medio-lungo periodo, verso cui far tendere la politica dei trasporti nazionale. Sono fissati tra gli altri alcuni target di accessibilità urbana, come: +30% popolazione servita dall’Alta Velocità entro il 2030; massimo 2h per accedere a porti ed aeroporti della rete core.

Per quanto riguarda i target stabiliti per la mobilità sostenibile, troviamo: ripartizione modale della mobilità urbana: 40% trasporto pubblico; 10% mobilità ciclo-pedonale; +20% km di tram/metro per ab. in aree urbane entro il 2030; +50% trasporto ferroviario merci entro il 2021.

Tra le misure per la mobilità ciclo-pedonale, al fine di contribuire al miglioramento del livello di vivibilità delle città, nella legge di Stabilità 2016 sono state introdotti stanziamenti per un sistema di ciclovie turistiche nazionali, di ciclostazioni.

Per la mobilità ciclabile sono stanziati 91 milioni: 17 milioni per il 2016, 37 milioni per il 2017 e 37 milioni per il 2018. Per la progettazione e la realizzazione di itinerari turistici a piedi, i «cammini», 3 milioni di euro, uno ogni anno, dal 2016 al 2018.

In relazione alla distribuzione delle merci in città, una prima iniziativa in corso, integrata con gli strumenti di pianificazione già in itinere per la mobilità urbana sostenibile delle persone (PUMS), riguardano la pianificazione e progettazione smart del trasporto urbano delle merci e della city logistics, in una visione integrata e a sistema basata sulla promozione delle nuove tecnologie.

Per quanto riguarda il piano di accessibilità alle aree urbane, il MIT ha sottoscritto un protocollo d’intesa con Rete ferroviaria italiana (Rfi) per “la realizzazione di infrastrutture di supporto allo scambio modale bici-treno e per la realizzazione di percorsi ciclopedonali su sedime ferroviario o misto (comunale o ferroviario) che colleghi fra loro le stazioni ferroviarie”.

Complessivamente sono stati stanziati 758 milioni di euro per mobilità in aree metropolitane e Piano Stazioni e 1,3 miliardi di euro per le linee regionali, di cui 31 milioni per collegamenti ferroviari con aeroporti (Contratto di Programma RFI ).