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Mise, sbloccati 400 milioni per l’Agenda Digitale: due bandi al via

PA digitale

Saranno disponibili a breve i 400 milioni che il Mise ha destinato alle imprese che investono in grandi progetti di Ricerca e Sviluppo (R&S). I fondi si rendono utilizzabili dopo la firma del decreto ministeriale attuativo che definisce i termini, le modalità per la presentazione delle istanze preliminari e di quelle definitive e le modalità di applicazione dei criteri di valutazione per entrambi i bandi.

Le istanze preliminari potranno essere presentate dal 25 giugno per il bando ‘Ict-Agenda digitale’ e dal 30 giugno per il bando ‘Industria sostenibile’: sarà così possibile accedere alle agevolazioni del Fondo per la crescita sostenibile dirette a finanziare grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione elettronica (Ict), coerenti con l’Agenda digitale italiana, e nel settore della cosiddetta industria sostenibile.

I due bandi sono stati adottati con altrettanti decreti ministeriali in data 15 ottobre 2014, pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 4 e 5 dicembre scorsi, e hanno una dotazione finanziaria, rispettivamente, di 150 e 250 milioni di euro.

Il primo bando ha lo scopo di sostenere progetti in grado di esercitare un significativo impatto sullo sviluppo del sistema produttivo e dell’economia del Paese, grazie a un mercato digitale unico basato su Internet veloce e superveloce e su applicazioni interoperabili e sviluppando specifiche Tecnologie Abilitanti, nell’ambito di quelle definite dal Programma quadro comunitario “Orizzonte 2020”, con adeguate e concrete ricadute su determinati settori applicativi (ICT).

Il secondo bando riguarda progetti finalizzati a perseguire un obiettivo di crescita sostenibile, per promuovere un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva, che, utilizzando le Tecnologie Abilitanti Fondamentali, anch’esse definite nel Programma “Orizzonte 2020”, si sviluppano nell’ambito di specifiche Tematiche rilevanti, caratterizzate da maggiore contenuto tecnologico, più rapido impatto sulla competitività e più immediate applicazioni industriali (Industria sostenibile).

Entrambi i bandi sono aperti a imprese di ogni dimensione, in particolare a quelle medie e grandi, visto che la taglia degli investimenti richiesti è compresa fra 5 e 40 milioni di euro. (P.A.)

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