L'Albo del'innovazione

Mise, al via il rinnovo dell’Albo degli esperti in innovazione tecnologica

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Il Ministero dello Sviluppo Economico avvia l’iter per il rinnovo dell’Albo degli esperti in innovazione tecnologica. Le domande si potranno presentare fino al 31 dicembre 2015.

Il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) ha annunciato ieri l’aggiornamento e la revisione dell’Albo degli Esperti in innovazione tecnologica.

Il procedimento, si legge in una nota del ministero, è finalizzato alla selezione degli esperti a cui affidare la valutazione dei programmi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, presentati sui bandi a valere sul Fondo per la crescita sostenibile e di quelli precedentemente presentati al Fondo innovazione tecnologica.

Le domande dovranno essere trasmesse in via telematica, con la prevista documentazione, all’indirizzo PEC dgiai.fcs@pec.mise.gov.it.

Il nuovo Albo verrà formato sulla base delle domande pervenute entro il 31 dicembre 2015 e verrà aggiornato ogni sei mesi sulla base delle domande che perverranno successivamente.

Ad agosto scorso il Mise ha annunciato che il Fondo per la crescita sostenibile, assieme al Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca, garantirà risorse finanziarie per 450 milioni di euro all’Agenda Digitale e lo sviluppo dell’Industria sostenibile in Italia.

L’industria sostenibile ha lo scopo di sostenere progetti finalizzati a perseguire un obiettivo di crescita a basso impatto ambientale, per promuovere un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva, utilizzando le smart technologies definite nel Programma “Orizzonte 2020”.

L’organismo dell’Albo è stato istituto dal MiSE nell’aprile del 2006, al fine di disporre di specifiche professionalità in materia di ricerca e di sviluppo precompetitivo e valorizzazione dell’innovazione, per la valutazione “ex ante, in itinere ed ex post” dei progetti di innovazione tecnologica.

Le informazioni relative a domanda e documentazione sono contenute nel Decreto ministeriale 7 ottobre 2015 in via di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.