Key4biz

Miners di bitcoin in crescita, Starbucks accetta pagamenti in Bakkt

Mercati senza trend in questa prima parte della settimana. Trump pronto a chiudere l’accordo commerciale con Pechino; ieri ha spostato la mira dei suoi attacchi verso India e Turchia, disponendo la cancellazione di entrambi i paesi dal sistema preferenziale che consente ai beni di entrare negli USA senza tasse.

Nel complesso il clima è positivo, sia sul piano geopolitico (toni decisamente più distesi tra le principali diplomazie mondiali) che monetario (banche centrali accomodanti)  ma il rallentamento è in atto ovunque, USA compresa. A questi livelli il mercato può salire ancora, ma le valutazioni degli asset stanno tornando alte rispetto al potenziale residuo di questo ciclo economico.

Oggi la quotazione nel mercato MTA della nuova creatura di Corrado Passera, Illimity Bank, codice ILTY.

Una ricerca di Diar Group riporta come i profitti dei miners di Bitcoin siano tornati a crescere per la prima volta dopo oltre un anno. Resta da vedere se tali livelli di profitto riusciranno a mantenersi stabili ma il settore si sta consolidando: i grandi player prendono le quote di mercato dei piccoli, sfruttano le economie di scala ed espandono i profitti.

Quelli di The Block Genesis sono stati i primi a dare la notizia, oggi alcuni blog di settore ne parlano: Starbucks accetta bitcoin. In realtà la questione è più articolata: c’è un accordo tra il gigante del caffè e Bakkt che prevede la cessione di quote della società crypto in cambio dell’introduzione dei pagamenti via Bakkt in tutti gli store Starbucks negli USA (12mila). Siccome Bakkt è un sistema che permette l’utilizzo di crypto asset, ecco che tutti parlano di bitcoin per il caffè.

Exit mobile version