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Minorenni assassini, 19 casi in Italia in un anno

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Tra il 2014 e il 2017 i casi di minorenni assassini hanno superato ogni anno i 30, cifra invece raggiunta una sola volta nei 7 anni precedenti. La maggioranza degli omicidi ha invece tra i 25 e i 44 anni.

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Tre in più in un anno. Le vittime under 18 invece sono state 15, tutte sotto i 14 anni

Giovanbattista Cutolo, il musicista napoletano di 24 anni ucciso da un minorenne a Napoli ha scosso l’Italia. Soprattutto per l’età, 17 anni appena, dell’assassino. Purtroppo, però, i casi di minorenni che uccidono non sono affatto rari come si crede, considerando quanti sono i minorenni in Italia e la gravità degli episodi. E’ un argomento scabroso, estremamente scabroso, del quale si cerca di non parlare, ma i minorenni assassini esistono eccome. La cronaca che lo conferma ma sono i dati ufficiali quelli davvero impressionanti. Anche perché sono in aumento.

Minorenni assassini, casi in leggero aumento

Sono infatti relativamente pochi gli omicidi commessi da minorenni in Italia, così come gli omicidi di minorenni. Secondo i dati dell’Istat a macchiarsi di un delitto così feroce sono state 19 persone con un’età compresa tra i 14 e 19 anni, in aumento rispetto ai 16 del 2018, ma in calo rispetto a quasi tutti gli anni precedenti. Erano infatti stati ben 36 nel 2017, e 26 nel 2016, anno in cui a questi si erano addirittura aggiunti 7 omicidi con meno di 14 anni.

Tra il 2014 e il 2017 i casi di minorenni assassini hanno superato ogni anno i 30, cifra invece raggiunta una sola volta nei 7 anni precedenti. La maggioranza degli omicidi ha invece tra i 25 e i 44 anni, tra cui si contavano 526 dei 955 assassini totali. 181 invece ne aveva tra 18 e 24, 49 tra 55 e 64 e 50 più di 64.

Tra l’altro anche nell’ambito dei delitti come in altri è aumentato il peso dei più anziani. Quella degli over 55 è l’unica fascia di età tra cui non si è avuta una riduzione del numero di autori di omicidio negli anni, che per esempio sono diminuiti di più del 25% tra i 35-44enni. Tra i meno giovani anzi sono addirittura aumentati.

Le vittime di omicidi commessi da minorenni

Su 19 omicidi commessi da minorenni assassini in 17 casi si trattava di un maschio. La nettissima prevalenza del genere maschile tra gli assassini sembra essere una costante negli anni. Pochissime le ragazze con meno di 18 anni che si sono rese responsabili di un omicidio. Nel 2007, 2008, 2009 e 2011 per esempio non ce ne sono state. E il loro numero massimo, nel 2015, è stato di 7 a fronte di 26 assassini uomini, sempre nello stesso anno.

Chi uccidono i minorenni assassini

Lo stesso divario di genere non si ritrova tra le vittime della stessa età. In questo caso nel 2019 il rapporto è di 9 uomini a 6 donne. E in altri anni è stato ancora più equilibrato, per esempio nel 2018, quando su 15 uccisioni 8 hanno interessato dei ragazzi e 7 delle ragazze.

Ma il dato forse maggiormente degno di nota è il fatto che quasi tutti questi delitti avvengono in famiglia. Nel 2020, l’anno della pandemia, gli omicidi sono diminuiti, passando da 315 a 271. Non sono mai stati così pochi nella storia, e se certamente le restrizioni al movimento hanno influito, si è anche trattato del proseguimento di un trend alla riduzione dei delitti in atto da diversi anni.

La particolare situazione che si è creata ha però fatto in modo che tra le vittime crescessero quelli di donne, diventati il 41%, e soprattutto quelli in ambito affettivo e familiare, che sono diventati la maggioranza, il 52%, mentre erano il 38% solo tre anni prima. Non sono invece noti i dati sulle vittime per età o sugli omicidi minorenni, ma se da un lato la diminuzione generale fa ben sperare, la maggiore incidenza proprio della tipologia dei delitti che riguardano la quasi totalità dei giovanissimi non depone bene. Ma i numeri esatti li scopriremo solo tra qualche mese.

I dati si riferiscono al 2007-2019
Fonte: Istat