La DG TRADE, ovvero la Direzione generale del Commercio e della sicurezza economica della Commissione Europea ha lanciato ieri ReMIS (Responsible Mineral Information System), la nuova piattaforma europea progettata per aumentare la trasparenza nelle catene di approvvigionamento dei minerali e dei metalli.
Come funziona la piattaforma Ue per i minerali critici
Viene dunque da chiedersi in che modo ReMis possa migliorare la trasparenza nella supply chain di materie prime strategiche, cuore pulsante dei processi di transizione energetica e digitale in atto. Bisogna partire innanzitutto dalla catena del valore dei minerali critici, che si distingue da altre per la forte concentrazione geografica dell’offerta, e che, in genere, include il processo che porta all’estrazione, alla lavorazione e all’utilizzo di minerali fondamentali per l’industria energetica e ad alta tecnologia, coinvolgendo attività di ricerca, estrazione, raffinazione, trasformazione e riciclo.
Parliamo dunque di componenti elettroniche, di manifatture in metallo, strumentazioni tecnologiche di vario tipo, ma anche batterie, pannelli solari, turbine eoliche, e persino armi.
È in tale contesto che si inserisce ReMIS, aperta a tutti gli operatori economici coinvolti nella catena di fornitura dei minerali, dal settore upstream a quello downstream. Le registrazioni possono riguardare una vasta gamma di minerali e metalli, inclusi i famosi 3TG (stagno, tantalio, tungsteno e oro), così come qualsiasi altro minerale o metallo.
Chi può utilizzare ReMIS
In breve, ReMis consente agli operatori economici di registrare e condividere le proprie politiche di due diligence e le diverse iniziative, allo scopo di garantire un approvvigionamento responsabile di metalli e minerali. La piattaforma permette, inoltre, di divulgare le best practice delle aziende, evidenziandone gli sforzi per rendere più trasparente l’intera filiera.
Perché ReMis è importante per la supply chain dei minerali critici
La piattaforma, quindi, si inserisce nel quadro delle politiche UE per l’approvvigionamento responsabile dei minerali, inclusa la Conflict Minerals Regulation. Si tratta del Regolamento Ue del 2017, secondo il quale gli importatori europei dei minerali strategici provenienti da zone di guerra o ad alto rischio, devono attenersi a delle regole ben precise al fine di evitare il finanziamento del conflitto.
Tuttavia va chiarito che, almeno per il momento, l’utilizzo di ReMIS è volontario e non modifica gli obblighi legali previsti dalla legislazione europea sulla due diligence.
Gli operatori economici dovranno registrarsi per utilizzare ReMIS, mentre il pubblico può consultare tutte le informazioni sul portale pubblico della piattaforma.