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Mims, rendere più green infrastrutture e sistemi di trasporto. Il decreto

Leggi il decreto “Mims”

Più sicurezza e qualità dei trasporti, transizione ecologica del trasporto aereo, marittimo e terrestre, potenziamento delle infrastrutture e messa in sicurezza di quelle idriche, efficientamento del sistema portuale nazionale, revisioni al Codice della strada per aumentare la sicurezza e velocizzare le procedure amministrative, interventi innovativi di rigenerazione urbana con particolare attenzione ai minori, semplificazione del funzionamento dell’amministrazione e miglioramento dei servizi ai cittadini grazie alla digitalizzazione delle pratiche presso le motorizzazioni. Queste, secondo quanto riportato da un comunicato del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims), le finalità principali della nuova legge riguardante gli investimenti infrastrutturali e i sistemi di mobilità sostenibile, approvata oggi in via definitiva dalla Camera dei Deputati, che risponde in modo innovativo alle esigenze delle persone, delle imprese e dell’ambiente. 

Con la conversione in legge del “Decreto Mims”, il secondo varato in poco più di dieci mesi, si rafforza ulteriormente il vasto insieme di riforme approvate negli ultimi 18 mesi e orientate a realizzare una trasformazione sistemica e integrata delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto, in linea con le politiche europee del Green deal e l’impegno del Ministero per la sostenibilità e la riduzione delle disuguaglianze”, ha affermato il ministro delle Mims, Enrico Giovannini. “Il Parlamento ha dato il giusto valore al lavoro intenso che ci ha visti impegnati in questi mesi di Governo, con emendamenti che hanno valorizzato i nostri provvedimenti. La legge è solo il punto di partenza di un percorso che dovrà portare l’Italia verso un modello di sviluppo sostenibile”.

Entriamo nel dettaglio dei punti chiave del decreto. La prima voce è “Più sicurezza e qualità dei trasporti“: la legge prevede numerose azioni in questo campo, tra cui il rafforzamento dei controlli sui lavori di manutenzione dei servizi di trasporto pubblico locale (TPL) a impianti fissi, come le metropolitane, e dei servizi ferroviari regionali. Vengono poi stabiliti nuovi criteri per l’uso del Fondo nazionale per il TPL: 4,9 miliardi di euro sono ripartiti sulla base dei criteri finora utilizzati (“costo storico”), 75 milioni vengono distribuiti secondo criteri innovativi (costi standard e livelli adeguati dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale) e 15 milioni sono dedicati alla sperimentazione di nuove soluzioni di mobilità sostenibile nelle aree urbane. 
Viene garantita la continuità dei servizi marittimi con le isole della Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario volto a compensare l’aumento dei costi del carburante, potenziata la metropolitana di Catania e assicurato il funzionamento della funivia di Savona San Giuseppe di Cairo, dedicata al trasporto di carbone e ‘rinfuse solide’ dal porto di Savona e attualmente interessata da un intervento di ripristino a valere su risorse messe a disposizione dal Mims, così da ridurre l’impatto ambientale dei servizi sostitutivi di trasporto su gomma. Inoltre, alla realizzazione di interventi di ammodernamento delle ferrovie regionali e all’acquisto di materiale rotabile vengono destinati 150 milioni di euro sul periodo 2023-2025.

Viene prevista la risoluzione, per grave inadempimento del concessionario, della Convenzione per la gestione delle autostrade A24/A25 (come già previsto dal decreto-legge 85/2022). Al fine di assicurare la continuità della circolazione in condizione di sicurezza, la gestione della rete viene svolta da ANAS S.p.a. È prevista la conservazione degli attuali livelli occupazionali e del trattamento giuridico ed economico in godimento del personale attualmente impiegato nello svolgimento del servizio autostradale, nonché l’inserimento di apposite clausole sociali nei bandi di gara relativi all’affidamento di nuovi lavori.

Altro punto centrale del decreto sono i “Trasporti più sostenibili“. Qui sono previste semplificazioni e l’accelerazione delle procedure per la valutazione dei piani di sviluppo degli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia Tessera (i quali rivestono un ruolo strategico nel sistema integrato di infrastrutture), così da rafforzare l’interconnessione tra il sistema ferroviario e il trasporto aereo e supportare interventi di mitigazione e di miglioramento della sostenibilità ambientale. Tempi più rapidi e procedure semplificate sono previsti anche per la VIA dei piani di sviluppo degli altri aeroporti di interesse nazionale.

Per la prima volta vengono introdotti incentivi a livello nazionale per favorire la transizione ecologica nel settore della nautica da diporto, finalizzati alla sostituzione di motori endotermici con quelli elettrici, mentre per favorire lo sviluppo delle comunità energetiche nelle isole minori con impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, i siti e gli impianti delle società di gestione aeroportuale degli aeroporti delle isole minori sono inseriti tra le aree idonee all’installazione di tali impianti (decreto legislativo 199/2021). 

Per favorire la mobilità sostenibile, le macchine elettriche ad uso di persone con disabilità potranno circolare nelle piste ciclabili, oltre che nelle aree pedonali, mentre viene consentito ai titolari di patenti B di guidare un veicolo ad alimentazione alternativa fino a 4,25 tonnellate, rispetto alle attuali 3,5. Viene poi attribuita una qualificazione giuridica alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e alla loro collocazione nelle diverse aree della sede stradale, a seconda della tipologia di strada (in particolare, le colonnine di ricarica collocate nelle aree di servizio vengono ricomprese nelle ‘pertinenze di servizio’).
Infine, per accelerare gli investimenti a valere sui fondi statali e sul Pnrr per il rinnovo dei mezzi destinati ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale viene eliminato l’obbligo di cofinanziamento a carico degli enti territoriali.

Segue il “Potenziamento delle infrastrutture“, con cui si semplificano le procedure per la realizzazione di infrastrutture stradali, tra cui il collegamento autostradale Roma-Latina, la messa in sicurezza della strada ex 3-bis Tiberina e il collegamento via Aurelia-Pietrasanta. Per supportare l’attività crocieristica e aumentare la ricettività delle navi da crociera nella Laguna di Venezia, vengono realizzati ulteriori attracchi temporanei nei porti di Chioggia, Monfalcone e Trieste. Vengono previsti anche interventi di apertura, ammodernamento, efficientamento e manutenzione delle infrastrutture utilizzate dalle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, e introdotte misure per favorire le sinergie all’interno del Gruppo FS con l’obiettivo di ridurre i costi operativi e abbreviare i tempi di realizzazione degli interventi infrastrutturali.

Messa in sicurezza delle infrastrutture idriche“, è invece il capitolo ni cui si assicura la realizzazione degli investimenti previsti da altri recenti provvedimenti per il settore idrico (complessivamente oltre 4,6 miliardi di euro di competenza Mims già ripartiti o programmati) vengono rafforzati i presidi di sicurezza, il controllo e la manutenzione delle dighe, prevedendo il ricorso alle nuove tecnologie, la semplificazione e l’aggiornamento delle disposizioni procedurali (risalenti al 1994) in considerazione dell’evoluzione della normativa tecnica e ambientale, nonché del riparto di competenze del settore, considerando in maniera integrata gli iter relativi alle opere di adduzione e derivazione ad esse connesse. 

Ulteriore intervento previsto è l'”Efficientamento del sistema nazionale della portualità“, tramite cui viene adeguata la disciplina sulla tassazione delle Autorità di Sistema Portuale (AdSP) alla normativa comunitaria. In particolare, viene stabilito che le AdSP rientrano tra i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società, nei confronti delle quali il presupposto d’imposta si verifica in modo unitario e autonomo. Inoltre, non costituisce esercizio di attività commerciale l’attività di prelievo autoritativa delle tasse di ancoraggio, di quelle portuali sulle merci sbarcate e imbarcate e per il rilascio delle autorizzazioni. Ciascuna Autorità determina l’importo delle tasse all’interno dei limiti previsti con decreto del Mims di concerto con il Mef, destinando lo stesso alla copertura dei costi per la manutenzione e lo sviluppo delle parti comuni dell’ambito portuale destinate, tra le altre, alla difesa del territorio, al controllo e alla tutela della sicurezza del traffico marittimo e del lavoro in ambito portuale, alla viabilità generale e al mantenimento dei fondali.
Inoltre, nel più ampio disegno di efficientamento del sistema nazionale della portualità, il porto di Termoli viene inserito tra quelli dell’AdSP del Mare Adriatico Meridionale, il porto di Vasto tra quelli dell’AdSP del Mare Adriatico Centrale, il porto di Sciacca nell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale e il Porto di Pozzallo nell’AdSP del Mare di Sicilia Orientale.

Alla voce “Revisioni al Codice della strada” si elencano diverse azioni, per migliorare la sicurezza stradale, favorire la mobilità sostenibile e ridurre gli oneri amministrativi a carico degli utenti, viene previsto: che le biciclette a pedalata assistita che vengono manomesse sono equiparate ai ciclomotori, con il conseguente assoggettamento agli obblighi previsti per questi ultimi (targa, assicurazione, patentino) e con la previsione di sanzioni specifiche per chi le modifica e chi le utilizza; che i velocipedi elettrici (biciclette e monopattini) sono inseriti nella classificazione dei veicoli per assicurare loro un inquadramento giuridico più chiaro; l’inserimento nel Codice della categoria di “illecito permanente”, nella quale rientrano le violazioni accertate ripetutamente “da remoto” (mancata revisione, carenza di assicurazione, ecc.) e per le quali si vieta il cumulo delle sanzioni, a meno che il soggetto sia stato fermato o abbia ricevuto notifica delle varie violazioni; l’introduzione di norme sui dispositivi aerodinamici di cui sono equipaggiati i veicoli adibiti al trasporto per migliorare la sicurezza del conducente e degli utenti della strada.

Per ridurre gli oneri amministrativi a carico degli utenti, velocizzare il rilascio della patente di guida, delle abilitazioni professionali e del certificato di idoneità professionale, si prevede che: i relativi esami potranno essere effettuati da tutti i dipendenti del Mims, opportunamente formati, e non solo da quelli appartenenti agli uffici preposti; nel caso di rinnovo di patenti scadute da più di cinque anni, il titolare dovrà superare una nuova prova pratica di guida, finalizzata ad accertare l’idoneità alla guida, senza sostenere nuovamente l’esame teorico; non sarà più inviato per posta ai possessori di ciclomotori che cambiano residenza il tagliando cartaceo da apporre sui certificati di circolazione, come già avviene per i proprietari di auto, in quanto l’aggiornamento avviene in modo automatico nell’archivio nazionale dei veicoli; i possessori di patente A1 o A2 potranno ottenere, a seguito di un apposito corso di formazione e senza la necessità di un nuovo esame pratico, il rilascio della patente A2 o A; viene semplificata la fase di avvio dell’attività di autoscuola mediante la presentazione della SCIA. 
Per le persone che possiedono macchine agricole e operatrici viene previsto che: gli adempimenti relativi al rilascio della carta di circolazione, del certificato di idoneità tecnica alla circolazione e del trasferimento di proprietà delle macchine agricole e l’immatricolazione delle macchine operatrici siano svolti solo in via telematica; le operazioni di immatricolazione delle macchine agricole e delle macchine operatrici possono essere svolte anche da imprese o società autorizzate dalla legge n. 264 del 1991.

C’è poi il capitolo per una “Migliore qualità della vita per le persone“, in cui si legge che nell’ambito dell’investimento per il potenziamento della linea ferroviaria merci nel nodo di Genova, viene previsto un primo importante intervento, pari a 89 milioni di euro, di riqualificazione e rigenerazione urbana dell’area del Campasso, così da ridurre l’impatto sugli abitanti delle zone interessate e favorire la riqualificazione dell’area, anche a fini abitativi e sociali. Il progetto è il primo ad attuare la c.d. “direttiva Draghi” del dicembre 2021 su investimenti pubblici e sviluppo sostenibile. 

Un secondo provvedimento innovativo di rigenerazione urbana riguarda il programma sperimentale “Dateci Spazio”, introdotto per favorire il miglioramento del tessuto socioeconomico, la rifunzionalizzazione degli spazi pubblici e lo sviluppo psicofisico dei minori. Finanziato con 5 milioni di euro per il 2023, il piano prevede la realizzazione di parchi-gioco innovativi, analoghi a quelli recentemente realizzati in alcuni paesi europei, nei comuni con oltre 300 mila abitanti. 

Non ultime le “Procedure più semplici e velociper superare gli ostacoli burocratici. La legge stanzia ulteriori risorse per il funzionamento della Commissione Tecnica VIA e della Commissione PNRR-PNIEC, così da velocizzare gli iter autorizzativi degli interventi infrastrutturali, compresi quelli commissariati. Sono inoltre previste procedure semplificate, analoghe a quelle del PNRR, per le opere da realizzare nella città di Roma in vista del Giubileo 2025, comprese quelle di manutenzione delle strade. 

Viene avviata la ridefinizione dell’assetto della “Autorità per la Laguna – nuovo Magistrato delle Acque” che si occuperà della salvaguardia della città di Venezia e della sua laguna, per la quale viene prevista la redazione del nuovo Piano Morfologico, in coerenza con i principi stabiliti dalle leggi speciali per Venezia. 
Viene operata una semplificazione delle attività del Comitato speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e della Commissione nazionale per il dibattito pubblico e migliorato il coordinamento delle attività del Mims e dell’Agenzia del Demanio per accelerare i lavori di manutenzione degli immobili in uso alle Amministrazioni dello Stato. Viene, infine, ridefinita la tempistica per l’aggiornamento del Sistema telematico centrale della nautica da diporto (SISTE).

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