Il decreto

Milleproroghe, confermati i 500 euro del Bonus cultura per il 2018. Dubbi sul futuro della Carta del docente

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Chi compie 18 anni quest’anno avrà il suo Bonus, poi resta da vedere in che modo il Ministero dei Beni culturali rimodulerà la misura per il 2020. Attesa invece per conoscere il destino della Carta del docente, che fine farà?

Il Bonus cultura che consente a chiunque compia 18 anni nel 2018 di ottenere e spendere 500 euro in cultura (dal cinema ai libri, dalla musica ai musei e le mostre) ha trovato finalmente una conferma ufficiale per la sua proroga annuale.

La misura per il 2018 è stata infatti inserita tra gli 11 articoli che compongono la prima bozza di testo del decreto Milleproroghe, il nuovo maxiemendamento che il neo Governo Conte si appresta a varare a giorni (inusuale per il periodo, di solito si presenta a fine anno, non in estate). Come si legge sul Sole 24 Ore, in un articolo a firma di Gianni Trovati, per i neo maggiorenni di quest’anno le risorse finanziarie sembrano confermate e in parte trova ufficialità anche quanto affermato in audizione al Senato dal Ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli.

Il Ministro, infatti, oltre che confermare il Bonus per i nati nel 2000 (18enni nel 2018), ha dichiarato la volontà di estendere i 500 euro anche ai nati nel 2001 (maggiorenni nel 2019).

Per i primi sembra davvero fatta grazie all’inserimento della misura nel decreto, per confermare anche i secondi, invece, ci sarà da attendere.

Attesa, infine, per la vera novità riguardante il Bonus, cioè la sua “rimodulazione” per il 2020, che nelle parole di Bonisoli, “dovrà prevedere misure a lungo termine tali da stimolare la ricerca di cultura fra i giovani, non solo i diciottenni, ed evitare le distorsioni verificatesi in passato”.

Giustamente si è parlato molto del Bonus cultura per i giovani che compiono i 18 anni nel 2018, che sono quasi 500 mila in Italia, ma niente più si sa invece per l’analoga misura destinata ai docenti, la Carta del Docente.

Il 31 agosto 2018 si chiude ufficialmente l’anno scolastico in corso (e inizia il nuovo, 2018-2019) e si moltiplicano gli inviti da parte dei sindacati a spendere tutti i soldi rimasti sulla Carta.

Di solito, la parte di Bonus non spesa non viene persa, poiché per legge (decreto 28 novembre 2016) è accreditata nuovamente nel borsellino elettronico della Carta del Docente insieme ai 500 euro riconosciuti con il nuovo anno.

Se la misura rimanesse invariata anche per l’anno in corso (2017-2018), l’ultimo giorno utile per spendere i soldi della Carta del docente sarebbe il 31 agosto 2019, ma l’ultima parola spetta comunque al Ministero dell’Istruzione, che al momento non ha chiarito quale potrebbe essere il destino di questa misura voluta per promuovere l’aggiornamento professionale (acquisto libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o per iscriverti a corsi di laurea e master universitari).

Se i 500 euro dei docenti saranno o no confermati per il 2019 lo sapremo a settembre, quando si aggiornano i borsellini elettronici. Secondo molti esperti, infatti, la misura dovrebbe essere riconfermata, anche se è possibile una sua rimodulazione nella spesa.

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