Milano, la Città Metropolitana guarda al progetto ‘Smart Land’

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L’esperienza cominciata a Paullo, prosegue nell’hinterland milanese con un tavolo di lavoro a Peschiera Borromeo, dedicato ai sistemi integrati per la gestione delle relazioni con i cittadini.

Non si ferma il progetto Smart Land, iniziato nel Comune di Paullo (MI) lo scorso 26 novembre, con un convegno dedicato ai nuovi assetti urbani e ai servizi avanzati ai cittadini. In occasione della giornata di studio promossa dalla località del Sudmilano, per “dare uno sguardo al futuro”, parallelamente allo sviluppo di Città Metropolitana, si sono confrontate tecnologia e politica, innovazione e servizi sempre più aderenti ai bisogni della società contemporanea. Un punto di partenza per coinvolgere le realtà territoriali della zona e l’hinterland in un processo di miglioramento e coinvolgimento.

Nella mattinata di lunedì 12 dicembre, il Comune di Peschiera Borromeo ha così organizzato un workshop dedicato proprio ai sistemi integrati per la gestione delle relazioni con i cittadini. Oltre alla presenza di diversi responsabili della “macchina comunale” e dell’assessore Antonella Parisotto (Servizi alla Persona e alla Famiglia e Progetti Europei) non hanno voluto mancare all’appuntamento il sindaco di Pantigliate, Claudio Veneziano, e il primo cittadino di Paullo, Federico Lorenzini.

L’oggetto di approfondimento e confronto ha riguardato l’adozione di piattaforme ad alta integrazione per poter gestire gli URP di nuova generazione; questo per meglio rispondere ai cittadini di singoli comuni e, al contempo, per attuare politiche di condivisione, sinergia ed economie di scala su territori più ampi.

Ecco quindi riproposto il tema chiave del convegno di Paullo di fine novembre, ovvero il passaggio da Smart City a Smart Land, il tutto proiettato all’interno della nascente Città Metropolitana di Milano e delle sue aree. Un altro punto sul piatto è stato – ancora una volta – il vedere i servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche non più destinati ai soli cittadini residenti ma ai “city user”, ovvero a questa categoria più ampia e indefinita di giovani, anziani, studenti, lavoratori, famiglie, pendolari, mamme e turisti dalle esigenze e dagli interessi eterogenei. Una categoria di individui che “usa” le città, i servizi e che può cambiare volto e profilo nei fine settimana, diventando una potenziale e interessantissima voce economica con il turismo di corto raggio, alla riscoperta di borghi e realtà rurali.

Al workshop di Peschiera Borromeo, il Sindaco di Paullo Lorenzini ha portato l’esperienza della sua amministrazione con la piattaforma relazionale Gastone CRM e la sua app per smartphone CityUser: una tecnologia che coniuga l’Urp più avanzato mobile, con quello web e quello tradizionale, ovvero lo sportello fisico, indispensabile per mantenere sempre vivo il rapporto personale tra la macchina comunale e il singolo cittadino. Lorenzini ha quindi presentato le esigenze di tecnologie che garantiscano un municipio sempre aperto e “fruibile”, un Comune che sappia essere vicino ad anziani, stranieri o ai cittadini con scarse conoscenze informatiche.

Presenti a Peschiera Borromeo il ceo di Gastone CRM Italia, Graziano Bitetti e il direttore della Gastone School Enrico De Marchi. Bitetti ha presentato le nuove soluzioni e le nuove frontiere tecnologiche per gestire realtà complesse come gli Smart Land e, a sua volta, De Marchi ha sottolineato l’importanza di una crescita della “cultura del servizio” all’interno delle amministrazioni pubbliche. Crescita che passa anche attraverso l’adozione di sistemi informatici che puntano alla “qualità dei servizi” e all’acquisizione di “mappe del bisogno”.

Il ceo di Gastone CRM Bitetti, ha poi spiegato, insieme al sindaco di Paullo Lorenzini, “l’importanza di poter puntare sulle persone”, sulla conoscenza dei cittadini e di tutta la loro storia relazionale con il Comune: «Basta mailing-list! – ha stigmatizzato Bitetti – Serve fare un salto di qualità e lavorare sulle relazioni, dare un volto a ogni cittadino e ascoltarlo sempre per poi offrire risposte vere a bisogni reali».

Modalità di approccio e filosofie di gestione dell’innovazione sempre più calate nella realtà di Milano Città Metropolitana, con un’asticella del livello dei servizi destinata a crescere: Smart Land, fa scuola e comincia ad affermarsi come vero “movimento” nell’intendere la tecnologia nella pubblica amministrazione. Paullo diviene così una sorta di laboratorio d’idee aperto e pronto a condividere studi, esperienze e modelli vincenti.

«Il primo evento Smart Land ha già prodotto un’eco che si sta propagando nelle realtà del Sudmilano – espone il sindaco paullese Federico Lorenzini -. La visione ristretta alla singola unità comunale va sbiadendo: è l’intero territorio che, con le singole e variegate esperienze che lo compongono, si  interessa, si confronta, comprende le necessità – in questo caso legate alla comunicazione – e si attiva per introdurre innovazioni. È un altro passo che questa parte di hinterland compie verso la trasformazione in Smart Land».