maxi-operazione

Microchip, Qualcomm ‘verso il No’ ai 130 miliardi da Broadcom

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Secondo alcuni fonti salta la più grande acquisizione nel mercato dei processori. Qualcomm 'verso il no' all’offerta di acquisto da parte del competitor Broadcom: ‘70 dollari per azione offerti sottovalutano la società’.

Rifiutata la maggiore offerta della storia nel settore tecnologico. Come scrive l’Ansa, Qualcomm sarebbe pronta a dire ‘No’ all’offerta di 130 miliardi di dollari presentata da Broadcom per l’acquisizione della società, la seconda al mondo per lo sviluppo e produzione dei chip e delle memorie per una pluralità di dispositivi hi-tech, dai telefonini ai droni. Secondo alcune fonti, Qualcomm ritiene l’offerta bassa “i 70 dollari per azione offerti sottovalutano la società” e Broadcom, un suo diretto competitor, insieme a Intel, punta ad approfittare della recente debolezza dei titoli a Wall Street, sotto pressione a causa della disputa con Apple sulle royalty.

Nei giorni scorsi Broadcom ha avanzato alla società di San Diego, con 33mila dipendenti e fatturato pari a 22,2 miliardi di dollari, un’offerta mista fra cash e azioni per 70 dollari a quota o 103 miliardi di dollari (escludendo il debito).

Se il matrimonio Broadcom-Qualcomm dovesse saltare allora il risiko nell’hi-tech vede naufragare anche un altro importante accordo, quello fra T-Mobile e Sprint. Le trattative per possibili nozze si interrompono fra le tensioni dei loro azionisti, Deutsche Telekom da un lato e Softbank dall’altro, sulla quota di maggioranza.
Il presidente di Softbank, Masayoshi Son, difende la fine delle trattative: “Sprint fiorirà nei prossimi anni grazie al maggior numero di dispositivi connessi alla rete. Sono contento che non abbiamo preso nessuna decisione affrettata che avrebbe avuto un impatto negativo nel lungo termine”.

È però sulla possibile intesa fra Broadcom e Qualcomm che è puntata l’attenzione del mercato. Le nozze creerebbero un colosso da 200 miliardi di dollari di capitalizzazione, in grado di rappresentare una minaccia per Intel. Ma il matrimonio è lungi dall’essere certo. Qualcomm non si sbilancia pubblicamente, confermando di aver avuto un’offerta non sollecitata da Broadcom, rimanda la decisione al riguardo al consiglio di amministrazione. “La valuterà e deciderà nel miglior interesse degli azionisti”.