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Mercato Unico, il Parlamento Ue chiede più trasparenza

Oggi il Parlamento europeo ha adottato tre risoluzioni riguardanti le priorità per il Mercato Unico.

Gli europarlamentari hanno dato il loro contributo per il prossimo vertice economico che si terrà a marzo, concentrandosi sull’attuazione del Patto di Stabilità e Crescita e su come sfruttare al meglio il potenziale economico del Single Market, le cui linee guida sono state approvate lo scorso maggio.

Domani il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker sarà a Roma dove incontrerà il Premier Matteo Renzi per discutere di numerosi temi, dalle questioni economiche alla situazione attuale dell’Unione. Juncker vedrà inoltre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Senato Pietro Grasso, la Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini e il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano.

E’ possibile che dall’incontro, dopo le tensioni che ci sono state tra Juncker e Renzi, vengano fuori nuove indicazioni anche in merito al ruolo che dovrebbe giocare l’Italia nel Digital Single Market.

Oggi su Twitter il Commissario Ue alla Digital Economy, Günther Oettinger, ha pubblicato una tabella che ben delinea il lavoro svolto negli ultimi 18 mesi, ma tanto c’è ancora da fare, specie per l’Italia che stando agli ultimi dati pubblicati dalla Ue risulta penultima per le reti a banda ultra larga.

Oggi nella risoluzione presentata dalla parlamentare europea Catherine Stihler (S&D, UK), approvata con 462 voti mentre i contrari sono stati 166 e le astensioni 7, si ribadisce la richiesta di includere un pilastro del Mercato Unico nel semestre europeo, con un sistema di monitoraggio regolare, identificazione di specifiche barrire al single market e una valutazione dell’effettiva integrazione e competitività.

Il focus dovrebbe essere in particolare su crescita e occupazione, con riguardo anche alle PMI.

Stihler ha detto che “Il Mercato Unico è una risorsa di fondamentale importanza dal quale dipende la futura prosperità economica dell’Unione europea. Il potenziale non sfruttato, stimato in 1 trilione di euro, è un’opportunità per assicurare che funzioni per tutti. Ma per fornire in modo efficace lavoro, crescita e competitività, la progressiva integrazione degli Stati membri nel Mercato Unico deve essere accompagnata da una governance migliore, più trasparente, compresa anche l’applicazione e attuazione delle norme Ue già esistenti“.

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