Single market

Mercato Unico Digitale: il piano Ue entra nel vivo

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Fissata per l’8 settembre a Strasburgo la riunione dei commissari Ue coinvolti nel cantiere del Digital single market

Fissata per l’8 settembre a Strasburgo la riunione dei commissari Ue coinvolti nel cantiere aperto del mercato unico digitale, avviato lo scorso 6 maggio con la presentazione della strategia Ue in 16 punti per la sua realizzazione entro il 2016. (Pdf DSM Roadmap)

L’incontro sarà l’occasione per riprendere il filo, in vista delle consultazioni pubbliche lanciate in preparazione delle proposte legislative di cui le prime, quelle sul copyright, sono attese per dicembre.

La riunione è stata convocata dal vicepresidente e commissario per il Mercato unico digitale Andrus Ansip per accelerare l’iter e “attuare e consegnare” il pacchetto sul mercato unico digitale secondo le tappe prefissate. Appena chiuse, infatti, le consultazioni sui servizi dei corrieri espressi e dei contratti digitali, mentre sono tuttora in corso quelle sulle direttive sui servizi audiovisivi e su cavo e satellite. In arrivo nelle prossime settimane di settembre anche il lancio delle consultazioni pubbliche sul quadro di regolamentazione per le tlc e i bisogni della banda larga, geo-blocking e piattaforme di dati, a ottobre invece il piano sugli standard per le Ict, e-governement e cybersicurezza e, più avanti, anche sui regimi Iva.

Le prossime proposte legislative che la Commissione intende presentare, infatti, vogliono essere sostenute, come previsto dalle regole Ue, dalle indicazioni emerse dalle consultazioni pubbliche. Le prossime proposte concrete sono attese per dicembre, su portabilità, accesso transfrontaliero ai contenuti digitali (come e-book o video) e regole chiare per i consumatori.

Nel contempo, la Commissione Europea lancerà la prossima settimana la revisione del pacchetto telecom, che comprenderà più di un centinaio di consultazioni pubbliche per semplificare e ridurre il carico di norme che pesa sulla industry. La revisione sarà molto approfondita e spazierà fra le altre cose dal capitolo degli investimenti infrastrutturali, all’accesso in rete dei nuovi entranti, passando per la governance e lo spettro. Nel quadro di questa revisione è prevista anche l’analisi per la creazione di un level playing field fra telco e nuovi player della rete.

Una consultazione ad hoc sulla banda larga sarà invece annunciata separatamente.