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Mercato luce e gas e rinvio fine maggiore tutela: le novità

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La fine del servizio di Maggior Tutela per i clienti domestici non vulnerabili potrebbe slittare di 6 mesi. Ecco perché.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

La fine del servizio di Maggior Tutela per i clienti domestici non vulnerabili è fissata per gennaio 2024. A pochi mesi dalla data che sancirà la liberalizzazione del mercato italiano dell’energia e del gas spunta l’ipotesi di una ulteriore proroga, che farebbe slittare in avanti di almeno sei mesi la data in cui il mercato tutelato cesserà di esistere.

L’ipotesi è sul tavolo del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e potrebbe essere inserita nel prossimo Decreto Energia in discussione in queste settimane. Le novità relative al rinvio del mercato tutelato riguardano circa nove milioni di famiglie, quelle che ancora non hanno fatto il passaggio al Mercato Libero.

Attualmente le migliori offerte luce e gas sul Mercato Libero propongono tariffe più convenienti rispetto a quelle in vigore sul mercato tutelato. Chi vuole iniziare da subito a risparmiare sulla bolletta non dovrebbe aspettare la fine del mercato a maggior tutela, ma analizzare le offerte luce e gas più economiche tramite il comparatore di SOStariffe.it.

Possibile rinvio di sei mesi per la fine del mercato tutelato

Sta per iniziare il quarto trimestre dell’anno, l’ultimo in cui saranno in vigore le tariffe luce e gas stabilite dall’ARERA e applicate alle utenze del mercato a maggior tutela.

Il 10 gennaio 2024 il mercato tutelato infatti lascerà il posto al Servizio a Tutele Graduali e al Mercato Libero. Almeno, questo è quello che succederà a meno che il Governo non approvi l’ennesimo rinvio dell’ultima fase che porterà alla piena liberalizzazione del mercato dell’energia e del gas in Italia.

Secondo le dichiarazioni del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Pichetto Fratin, il Governo sta infatti pensando di rinviare la fine del mercato tutelato. Si parla di un rinvio della durata di sei mesi o di un anno.

Le preoccupazioni del Governo sono legate alle incertezze geopolitiche che potrebbero far salire i prezzi dell’energia e del gas sul Mercato Libero, a discapito delle famiglie italiane.

I contenuti del prossimo Decreto Energia

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica sta lavorando, in concerto con altri Ministeri, per mettere a punto i contenuti del prossimo Decreto Energia che dovrebbe portare anche a una proroga delle misure di sostegno per le famiglie, pronte a essere estese fino a fine anno.

I principali punti in discussione riguardano:

  • la regolamentazione del passaggio dal regime a maggior tutela a quello libero;
  • l’introduzione di nuove regole per l’installazione di impianti solari e impianti eolici offshore;
  • la raccolta di autocandidature per il deposito di scorie nucleari.

Il punto che più interessa le famiglie italiane è il primo. A questo proposito, tenuto conto del quadro geopolitico incerto e delle preoccupazioni relative alla tutela dei posti di lavoro nel mercato elettrico, è in discussione una proroga di almeno sei mesi per la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas.

Cosa succederà con la fine del mercato tutelato

Con la fine del regime a maggior tutela le famiglie che hanno un’utenza luce e gas nel mercato tutelato si troveranno di fronte a un bivio. Da un lato, potranno scegliere di passare al Mercato Libero, attivando una delle tante offerte proposte dai fornitori di luce e gas. Dall’altro lato, se non faranno nessuna scelta, passeranno in automatico al Servizio a Tutele Graduali (STG), un regime transitorio pensato per garantire la continuità della fornitura alle famiglie fuoriuscite dal mercato tutelato.

Il Servizio a Tutele Graduali prevede l’assegnazione dell’utenza a un fornitore luce e gas individuato dall’ARERA tramite un bando apposito. Il fornitore applicherà delle tariffe uguali per tutti i clienti e dovrà rispettare alcune condizioni contrattuali stabilite dall’ARERA, a tutela dei consumatori.

In qualsiasi momento chi ha ancora un’utenza attiva nel mercato a maggior tutela o chi, nei prossimi mesi, si troverà nel nuovo regime transitorio potrà passare al Mercato Libero. Sarà sufficiente confrontare le offerte tramite SOStariffe.it, individuare la tariffa che si desidera attivare, firmare il contratto di fornitura e attendere che le società coinvolte concludano il passaggio dell’utenza.

Passare al Mercato Libero è gratuito, non comporta interruzioni nel servizio né il cambio del contatore. Chi teme che un rialzo dei prezzi comporti un aumento delle bollette può concentrarsi solo sulle tariffe a prezzo fisso: in questo caso il costo dell’energia e del gas rimane costante per almeno un anno, permettendo di mettersi al riparo dai possibili rincari.