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Mercato libero luce e gas: le 15 cose a cui prestare attenzione prima del passaggio

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Prima di passare al Mercato Libero dell’energia è necessario prestare attenzione ad alcuni elementi fondamentali di questo sistema che, se sfruttati a proprio vantaggio, possono garantire una lunga serie di vantaggi per gli utenti.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Tra poco più di un anno terminerà il regime di Maggior Tutela e tutte le forniture di energia elettrica e gas naturale verranno gestite secondo le caratteristiche del Mercato Libero dell’energia. Già oggi, il Mercato Libero rappresenta un’importantissima realtà dell’intero settore energetico italiano e, soprattutto, può essere considerata, a tutti gli effetti, come un’enorme occasione di risparmio per le famiglie italiane.

Scegliendo una delle soluzioni proposte dal compratore di SosTariffe.it per  offerte luce ed offerte gas sarà possibile ridurre al minimo le bollette dell’energia ottenendo considerevoli risparmi su base annuale. Prima di passare al Mercato Libero dell’energia è necessario prestare attenzione ad alcuni elementi fondamentali di questo sistema che, se sfruttati a proprio vantaggio, possono garantire una lunga serie di vantaggi per gli utenti. Ecco, quindi, 15 cose a cui prestare attenzione prima di passare al Mercato Libero

1. Cos’è il Mercato Libero

Il termine “Mercato Libero” indica il processo di liberalizzazione del mercato energetico italiano che ha avuto inizio nel 1999, sulla base delle direttive fissata dall’UE. Questo processo prevede l’eliminazione del sistema basato sul singolo fornitore di energia (elettricità e gas naturale) e la nascita della concorrenza che può garantire ai consumatori la libertà di scelta e, di conseguenza, notevoli opportunità di risparmio. Tutti i fornitori del Mercato Libero devono seguire le norme definite dall’ARERA, l’Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente.

2.Mercato Libero e mercato tutelato: quali sono le differenze

Pur coesistendo da diversi anni, Mercato Libero e mercato tutelato presentano sostanziali differenze, in particolare per quanto riguarda la determinazione delle tariffe di luce e gas. Per quanto riguarda il mercato tutelato, noto come regime di Maggior Tutela, i prezzi dell’energia sono aggiornati su base trimestrale dall’Arera.

Nel Mercato Libero, invece, le tariffe di luce e gas vengono negoziate dall’utente stesso con i fornitori. L’utente, infatti, è libero di scegliere quale soluzione tariffaria attivare ed, eventualmente, può scegliere di cambiare fornitore, senza costi aggiuntivi, al fine di attivare una tariffa più conveniente e risparmiare.

Le differenze tariffarie tra il Mercato Libero e il regime tutelato riguardano principalmente i prezzi dell’energia. Entrambi i regimi, infatti, non prevedono differenza per altri aspetti della fornitura a partire dai costi per reti e oneri di sistema e sino ad arrivare al contatore, che non cambia nel passaggio dal mercato tutelato al Mercato Libero, ed alle imposte.

3. Come vengono stabiliti i prezzi nel Mercato Libero

Come sottolineato in precedenza, è compito dell’utente avviare una “negoziazione” dei prezzi di luce e gas con il proprio fornitore. La possibilità di cambiare fornitore consente di attivare, di volta in volta, le tariffe più convenienti.

Sul Mercato Libero sono disponibili tariffe “a prezzo bloccato”. In queste tariffe, il costo dell’energia utilizzata è fisso (per 1 o 2 anni). Al termine del periodo di prezzo bloccato, il fornitore propone un nuovo prezzo al cliente che può decidere se accettare la modifica o cambiare tariffa, passando ad un altro fornitore.

Da notare, inoltre, la presenza anche di tariffe indicizzate che propongono un prezzo scontato di una quota fissa rispetto ai prezzi del mercato tutelato. Queste tariffe a prezzo variabile offrono un risparmio garantito rispetto al mercato tutelato ma non permettono di poter contare sulla garanzia del prezzo bloccato offerta da altre soluzioni. La scelta delle tariffe più convenienti spetta al cliente.

4. Come passare al Mercato Libero?

E’ possibile effettuare il passaggio ad un’offerta del Mercato Libero direttamente online. L’utente deve solo scegliere quale tariffa attivare e richiederne l’attivazione tramite la procedura online che non comporta costi aggiuntivi. Tutto il processo di passaggio viene gestito, in totale autonomia, dal fornitore. Non è necessario cambiare contatore.

5. E’ obbligatorio passare al Mercato Libero?

Sì, il passaggio al Mercato Libero è obbligatorio in quanto il regime di mercato tutelato terminerà nel giugno del 2020. Gli utenti che non hanno ancora effettuato il passaggio saranno obbligati a cambiare regime tariffario in quanto il regime di Maggior Tutela non sarà più attivo.

6. Cosa serve per passare al Mercato Libero?

Il passaggio al Mercato Libero, come detto, avviene direttamente online. Per completare la procedura di attivazione è necessario fornitore i dati del titolare della fornitura (allegando un documento di riconoscimento valido), il proprio indirizzo ed alcuni dati tecnici come il codice POD, per l’energia elettrica, ed il codice PDR, per il gas naturale. E’ possibile trovare i codici POD e PDR direttamente in bolletta.

7. Quanto costa passare al Mercato Libero?

Nulla. Il passaggio al mercato di libera concorrenza è gratuito. Scegliendo una delle migliori tariffe disponibili si potrà risparmiare sulle bollette energetiche. Non sono previsti costi extra o costi di attivazione.

8. Quanto costa l’energia nel Mercato Libero?

Il prezzo di luce e gas nel Mercato Libero viene stabilito dal singolo fornitore, sulla base di un gran numero di fattori. I prezzi possono variare anche di molto da una tariffa ad un’altra. E’ importante, quindi, confrontare tutte le tariffe disponibili al fine di individuare le soluzioni tariffe più vantaggiose per risparmiare.

9. Conviene passare al Mercato Libero?

Sì. Molte offerte del Mercato Libero sono più vantaggiose rispetto ai prezzi del mercato tutelato ed è possibile risparmiare notevolmente sulle bollette energetiche.

10. Cosa succederà a chi non passa al Mercato Libero entro il luglio del 2020?

Con l’abolizione del servizio di Maggior Tutela, i clienti che non hanno effettuato il passaggio al mercato di libera concorrenza saranno obbligati ad attivare una nuova tariffa tra le varie opzioni disponibili sul Mercato Libero.

11. Cos’è cambiato con l’introduzione del Mercato Libero?

Con l’introduzione del Mercato Libero, gli utenti hanno la possibilità di ridurre l’importo delle bollette energetiche senza ridurre i consumi. Attivando una tariffa più conveniente è, infatti, possibile pagare di meno a parità di energia utilizzata.

12. Quali sono le principali aziende del Mercato Libero?

Sul mercato sono presenti un gran numero di fornitori che operano a livello nazionale a cui si affiancano numerose aziende che operano, prevalentemente, a livello locale. Tra i principali fornitori troviamo Enel Energia e Eni Gas e Luce oltre a Sorgenia, Edison, Illumia e Iberdrola.

13. Cosa succede se non si sceglie il Mercato Libero?

Se non si passa al Mercato Libero entro il mese di luglio del 2020, l’utenza verrà automaticamente collegata ad una tariffa del mercato di libera concorrenza. L’utente potrà, in un secondo momento, scegliere di cambiare tariffa, per risparmiare, seguendo le caratteristiche e le norme del Mercato Libero.

14. Come si confrontano le tariffe del Mercato Libero?

E’ possibile confrontare tutte le tariffe presenti sul Mercato Libero tramite il comparatore di offerte di SosTariffe.it da cui sarà possibile procedere con l’attivazione online delle tariffe più vantaggiose.

15. Perché aderire alle offerte del Mercato Libero prima della scadenza del mercato tutelato?

Scegliere di passare al Mercato Libero da subito è una concreta occasione di risparmio per l’utente. Già oggi, infatti, le offerte luce e gas del Mercato Libero sono decisamente più convenienti rispetto alle tariffe del mercato tutelato. In sostanza, è possibile iniziare a risparmiare con molti mesi di anticipo rispetto all’effettiva scadenza del mercato tutelato.