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Meloni chiama Orban sul caso Salis. Tensione tra maggioranza e opposizioni

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Giorgia Meloni ha sentito Viktor Orban, un colloquio che aveva come focus il Consiglio Ue di domani ma che inevitabilmente ha toccato, “nel pieno rispetto dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura ungherese” come sottolineano da Palazzo Chigi, il caso Ilaria Salis

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Giorgia Meloni ha sentito Viktor Orban, un colloquio che aveva come focus il Consiglio Ue di domani ma che inevitabilmente ha toccato, “nel pieno rispetto dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura ungherese” come sottolineano da Palazzo Chigi, il caso Ilaria Salis. Le immagini della maestra italiana accusata di omicidio che entra nell’Aula di un tribunale ungherese con mani e piedi legati e tenuta alla catena da una guardia penitenziaria ha provocato le proteste delle opposizioni italiane e fatto salire la tensione politica. Il Governo, ribadiscono da Chigi, ha avviato iniziative diplomatiche dal 22 gennaio, attraverso il vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani con il suo omologo Peter Szijjarto: “Non vogliamo interferire con la vicenda giudiziaria, ma sul rispetto dei diritti non possiamo transigere”, dice Tajani annunciando di aver convocato l’ambasciatore ungherese. 

Per poter chiedere il suo trasferimento in Italia, spiega il capo della Farnesina, la giovane deve prima ottenere gli arresti domiciliari e “il ministro della Giustizia sta seguendo il caso giorno per giorno, ha incontrato il padre della ragazza, e io ho consegnato al Ministro degli Esteri un documento dettagliato all’ultimo Consiglio Ue: il governo italiano sta facendo di tutto perché le regole siano rispettate, indipendentemente dalle vicende in cui è coinvolta”. A muoversi è anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, che annuncia un incontro riservato con il padre di Ilaria Salis il 2 febbraio. La giornata è poi proseguita tra le tensioni politiche e un fitto botta e risposta tra maggioranza e opposizione; ad accendere gli animi non solo certe parole pronunciate da La Russa, ma anche le posizioni di alcuni esponenti della Lega e del ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida che non ha voluto commentare le immagini.

Non c’è ancora l’accordo nella maggioranza sulla norma antiribaltone

Il primo round della riunione di maggioranza convocata per discutere degli emendamenti condivisi da presentare alla riforma sul premierato si è concluso con un nulla di fatto. Si riprende oggi alle 13.00 e chissà se il nuovo summit sarà risolutivo in vista del 5 febbraio, termine fissato per la presentazione delle proposte di modifica in Commissione al Senato. A dispetto delle dichiarazioni di circostanza, il nodo politico c’è: la Lega si è infatti presentata agguerrita e pronta a difendere la norma antiribaltone. La base di partenza della discussione sono stati i sette emendamenti predisposti dal presidente della Commissione e relatore del provvedimento, il meloniano Alberto Balboni. Da subito, raccontano da FdI, il presidente dei senatori del Carroccio Massimiliano Romeo si è mostrato meno accomodante rispetto al vertice precedente, ma è stato quando si è arrivati a discutere del cosiddetto secondo premier (norma scritta da Roberto Calderoli) che il suo tono si è decisamente accalorato. La proposta su cui si sta ragionando è infatti quella di un “simul stabunt-simul cadent” temperato, in base al quale in caso di sfiducia del Parlamento si torna a votare. A giudizio di Romeo c’è il rischio di ritrovarsi un “potere di ricatto non scritto”. “E se un premier impazzisce?” è il ragionamento estremizzato. 

Sul punto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani avrebbe invitato a ribaltare la prospettiva, ossia a riflettere invece sul rischio di ritrovarsi nel paradosso di un Parlamento che resta lì anche dopo aver sfiduciato il premier grazie al quale è stato eletto. Anche Balboni ha replicato ricordando che si sta parlando di una elezione diretta del premier: “Lasciamogli almeno questo potere. Con la norma nella versione attuale ha pure meno poteri di adesso”. Al di là della difesa nel merito della norma antiribaltone, in FdI sono convinti che la posizione della Lega sia un modo per tirare la corda in vista del passaggio parlamentare dell’Autonomia alla Camera. Il Carroccio punta al via libera definitivo prima delle Europee mentre il partito della premier non sembra avere fretta. Poi c’è la questione del terzo mandato per i governatori, che Salvini vorrebbe per assicurarsi ancora Luca Zaia alla guida del Veneto. 

Alla Camera

Nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per esaminare il decreto sulle agevolazioni fiscali, il disegno di legge per l’istituzione del premio di “Maestro dell’arte della cucina italiana”, la Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nell’anno 2023, sul Programma di lavoro della Commissione per il 2023 e sul Programma di diciotto mesi del Consiglio dell’Unione europea, la mozione sulla revoca della nomina a Sottosegretario di Vittorio Sgarbi, la pdl sulle manifestazioni di rievocazione storica e di delega al Governo per l’adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, la pdl per la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche, le mozioni in merito alla crisi in MO. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali dibatterà sulla proposta di modifica dello Statuto speciale della Regione FVG e, con la Bilancio, esaminerà gli emendamenti al decreto proroga termini. La Giustizia si confronterà sullo schema di decreto legislativo sulla giustizia riparativa e le disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari. La Esteri ascolterà l’Ambasciatore della Repubblica di Corea in Italia Seong-ho Lee sulle tematiche relative alla proiezione dell’Italia e dei Paesi europei nell’indo-pacifico; con la Difesa, dibatterà sul decreto per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina e poi sulla ratifica della modifica alla Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) relativa al lavoro forzato e obbligatorio. Infine, proseguirà le audizioni sulle modalità di collaborazione tra Italia e Stati del continente africano finalizzata alla promozione dello sviluppo.

Alle 8.30 la Difesa ascolterà il Sottosegretario, Segretario del Cdm e Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica Alfredo Mantovano sulla difesa cibernetica. Giovedì alle 8.30, con la rispettiva del Senato, ascolterà il Ministro della difesa Guido Crosetto sulla dotazione di personale e mezzi delle Forze armate in funzione della partecipazione alla missione dell’Ue a garanzia delle rotte commerciali sul Mar Rosso. La Finanze si confronterà sulla risoluzione per il riconoscimento degli incentivi fiscali per l’acquisto della casa di abitazione per i cittadini che non abbiano compiuto 36 anni qualora l’acquisizione dell’immobile sia avvenuta a seguito di asta giudiziaria entro il 31\12\2023 e sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza. 

La Cultura ascolterà il Sottosegretario alla Presidenza con delega all’informazione e all’editoria Alberto Barachini in relazione ai procedimenti di licenziamento e di sospensione dei giornalisti dell’Agenzia DiRE. La Ambiente dibatterà sulla proposta di nomina dell’architetto Roberto Rossetto a presidente dell’Autorità per la Laguna di Venezia. La Trasporti esaminerà gli emendamenti al ddl per la revisione del Codice della strada, proseguirà le audizioni sull’Atto Ue sulle comunicazioni elettroniche e riprenderà il confronto sulla legge quadro in materia di interporti e sulle risoluzioni sul trasporto pubblico locale. La Attività Produttive proseguirà le audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’intelligenza artificiale.

La Lavoro proseguirà le audizioni sul ddl governativo in materia di lavoro, esaminerà la pdl per la riduzione dei termini per la liquidazione del trattamento di fine servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche e rivalutazione dei limiti d’importo per l’erogazione rateale del medesimo trattamento, la risoluzione per contrastare la grave diffusione del lavoro povero e gli squilibri nei trattamenti salariali nel nostro Paese; riprenderà le audizioni sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l’AI generativa può avere sul mercato del lavoro. La Affari Sociali, con l’Agricoltura,esaminerà sull’Atto Ue relativo alle piante ottenute mediante alcune nuove tecniche genomiche nonché sugli alimenti e i mangimi da esse derivati, proseguirà le audizioni sulla raccolta e l’utilizzo dei dati sanitari e dibatterà sulle risoluzioni sulle problematiche connesse alla cosiddetta transizione reumatologica. 

Al Senato

L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’esame del decreto per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 e del ddl per l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale. 

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali esaminerà i ddl sull’esercizio del diritto di voto in un Comune situato in una regione diversa da quella di residenza, il ddl per la modifica al Titolo V della Costituzione, il ddl per l’istituzione della giornata della memoria per le vittime degli stupri di guerra 1943-1944, il ddl per l’istituzione dell’Osservatorio nazionale per il sostegno psicologico alle Forze di polizia, il ddl per il riacquisto della cittadinanza italiana, il ddl sulle guardie giurate e il ddl relativo alle elargizioni e benefici in favore delle vittime dell’incuria. Con la Esteri, dibatterà sulla ratifica del protocollo tra Italia e Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria.

La Giustizia esaminerà il ddl sul processo telematico, il ddl per la determinazione del valore dell’immobile espropriato, il ddl per il conferimento di efficacia di titolo esecutivo ai pareri di congruità emessi da ordini e collegi professionali, la proposta d’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità “Il Forteto”, lo schema di decreto legislativo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari, lo schema di decreto legislativo sul riordino della disciplina del collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili e lo schema di decreto legislativo per la riforma ordinamentale della Magistratura. A seguire si confronterà sul ddl in materia di sequestro di strumenti elettronici e sul ddl per l’elezione componenti del CSM. 

La Esteri e Difesa esaminerà lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R relativo all’adeguamento e ammodernamento delle capacità di supporto logistico delle Basi navali della Marina militare, lo schema di decreto ministeriale per il rinnovamento della componente volo a vela dell’Aeronautica militare mediante l’acquisto di 8 nuovi alianti e del relativo materiale e prestazioni di supporto e addestramento, e lo schema di decreto ministeriale per il rinnovamento della capacità Very Short Range Air Defence (VSHORAD) dell’Esercito italiano. La Politiche dell’Ue dibatterà sulla legge di delegazione europea. 

La Finanze dibatterà sulla risoluzione per la revisione generale dell’imposta di soggiorno, esaminerà il ddl sulle norme riguardanti il trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Caorle e il ddl, già approvato dalla Camera, sulle agevolazioni fiscali alle start-up. La Cultura si confronterà sul ddl per la valutazione del comportamento degli studenti, sul ddl per la promozione delle manifestazioni in abiti storici, sul ddl sul Monteverdi Festival di Cremona, sul ddl per la promozione e valorizzazione dei Cammini d’Italia, sul ddl sul patrimonio storico del territorio del Carso legato alla prima guerra mondiale e sul ddl relativo alle professioni pedagogiche ed educative.

La Ambiente e Lavori Pubblici dibatterà sullo schema di decreto legislativo correttivo sulle comunicazioni elettroniche, sullo schema di decreto legislativo sugli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi, sullo schema di decreto legislativo sui servizi di media audiovisivi, sulla risoluzione per l’adeguamento del Programma nazionale di gestione dei rifiuti. L’Industria svolgerà delle audizioni e dibatterà sul decreto per l’amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico. Si confronterà sul ddl per il contrasto al bracconaggio ittico e sul ddl per favorire l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo. Ascolterà e dibatterà sulla proposta di nomina di Livio Proietti a presidente dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) e di Andrea Rocchi a presidente del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA).

La Affari Sociali discuterà del documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sulla ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, anche nel quadro della Missione 6 del PNRR. Dibatterà sul ddl per la tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, sul ddl per l’inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico e con la Giustizia, sul ddl per la prevenzione del bullismo e cyberbullismo.