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Mediaset torna all’utile. Nessuna novità da Vivendi su Premium

Mediaset torna all’utile nei primi nove mesi del 2017, ma sul gruppo pesa ancora l’incertezza sulla contesa con Vivendi per la mancata acquisizione di Premium, visto che il gruppo francese non si è fatto avanti con alcuna offerta o proposta per un possibile ingresso della pay tv del Biscione nella joint venture fra Tim e Canal+. Lo ha detto ieri il direttore finanziario di Mediaset Marco Giordani, rispondendo agli analisti che durante la conference call sui dati dei primi nove mesi dell’anno gli chiedevano novità sulla contesa con Vivendi. Sulla joint venture in fase di allestimento tra Tim e Canal+, entrambe controllate da Vivendi, Giordani ha detto che “noi glielo abbiamo sempre proposto: se adesso Tim intende investire davvero in contenuti televisivi sarebbe positivo e possiamo parlarci”, riporta l’Ansa, ma sul progetto della joint venture in sé “non sappiamo nulla oltre a quanto leggiamo sui giornali e tra l’altro non abbiamo mai incontrato il nuovo amministratore delegato (Amos Genish ndr)” del gruppo Tlc.

I numeri dei nove mesi

Mediaset ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con un utile netto di 35,9 milioni di euro a fronte del rosso per 118 milioni dello stesso periodo del 2016. I ricavi a livello di gruppo del periodo sono pari a 2.532 milioni di euro, in leggero calo rispetto ai 2.563,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (1.832,2 milioni in Italia e 701,3 milioni in Spagna) a causa di un “inatteso rallentamento dei mercati pubblicitari sia in Italia sia in Spagna”, si legge nella nota diffusa ieri dal Biscione a borse chiuse. I costi operativi del Gruppo calano del 7,7%, passando da 2.534,4 milioni di euro nel 2016 a 2.338,1 milioni in “netto anticipo rispetto al piano Mediaset 2020”, aggiunge il Gruppo, che ha registrato un Ebitda in crescita a 957,9 milioni a fronte di 892,9 milioni del 2016. In aumento l’indebitamento finanziario netto, passato da 1.162,4 milioni al 31 dicembre 2016 a 1.395,8 milioni di euro al 30 settembre 2017.

Asta diritti Serie A

Mediaset conferma che terrà un ’“approccio opportunistico” nella prossima asta dei diritti tv della Serie A per il triennio 2018-21, attesa entro l’autunno anche se potrebbe slittare a metà dicembre. Lo ha ribadito ieri il direttore finanziario Marco Giordani, come riporta Radiocor, reiterando la volontà dell’azienda di assumere una posizione opportunistica, senza investimenti eccessivi per i diritti della Serie A. Mediaset aveva rinunciato all’asta che si è tenuta a giugno, asta poi annullata, in disaccordo sulla formulazione dei pacchetti di licenze tv. Nei primi nove mesi dell’esercizio 2017 la pay-tv Premium ha visto i ricavi calare del 3,5% a 441 milioni di euro. Giordani ha confermato la stima di 600 milioni di ricavi nell’intero 2017.

Resta peraltro tutto da vedere se la joint venture Tim-Canal+ prenderà parte all’asta per i diritti della Serie A.

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