Il caso

Mediaset, nuove possibilità all’orizzonte dopo la rottura con Vivendi

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Rapporti sempre tesi con Vivendi ma per Mediaset altre possibilità al vaglio per uscire dall’impasse.

Il mercato torna a guardare con interesse a Mediaset sulla scia delle indiscrezioni secondo le quali un operatore tlc potrebbe entrare nel capitale della pay tv Premium, risolvendo i problemi determinati dalla decisione di Vivendi di rivedere il contratto chiuso con il Biscione lo scorso aprile.

Inoltre, secondo Mediobanca, le novità annunciate ieri da Telecom Italia sono positive per Mediaset per almeno per due motivi.

La campagna annunciata dall’operatore tlc, che partirà domenica, sarà intensa e massiccia sui canali tv e anche radiofonici.

Una bella opportunità per il circuito di Mediaset.

Altra occasione, l’accordo tra Telecom e Samsung per offrire Smart tv Full HD che prevede anche l’accesso a Premium Online per sei mesi.

Intanto il mercato si interroga su quali saranno le possibilità per il Biscione alla luce del dietrofront di Bolloré.

Per gli analisti di Intermonte, “lo stallo nelle trattative tra Mediaset e Vivendi rende verosimile il tentativo di cercare nuovi soggetti da coinvolgere nelle trattative”, anche se “l’interesse da parte di operatori telefonici come Telecom Italia e Telefonica è stato fino a ora smentito”.

Poco credibile”, sempre per Intermonte, l’ipotesi ventilata da qualcuno secondo la quale Mediaset sarebbe disposta a cedere una quota maggiore del suo capitale a Vivendi visto che il Biscione ha sempre dichiarato di voler far valere il contratto esistente.

Tra le due aziende comunque si starebbe tentando la via dell’intesa in vista della prossima asta per i diritti tv della Champions League, che dovrebbe tenersi all’inizio del prossimo anno. Forse anche per evitare che la loro disputa finisca in tribunale dove potrebbero passare anni prima di una sentenza definitiva.

Quale possa essere la soluzione è difficile da immaginare. In ogni caso appare chiaro che Bolloré punti a Mediaset e questo complica le cose. Questa è la ragione per cui appare probabile l’ipotesi dell’arrivo di un terzo partner per riuscire a realizzare quel progetto paneuropeo che era alla base dell’accordo con Vivendi.

Per Milano-Finanza, è difficile “che questo partner possa essere Telefonica (socio all’11% di Premium destinato a uscire di scena con il deal), anche se la società di Bolloré potrebbe garantire agli spagnoli il riacquisto futuro della partecipazione nella pay tv. Poco praticabile la strada che porta poi alla francese Orange anche se nelle settimane scorse era circolata la voce, sulla stampa transalpina di un possibile interesse della stessa Orange per Canal+, la tv satellitare di Vivendi che ha appena varato un piano di ristrutturazione che prevede il taglio di 300 milioni”.

In scena potrebbe entrare Iliad-Free che in Francia ha siglato un accordo con la pay tv Canal+ di Vivendi e che vorrebbe sbarcare in Italia. Anche se, per MF, il partner ideale resterebbe Telecom Italia che però ha già smentito un proprio coinvolgimento nell’affaire.