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Mediaset, Ei Towers scalda i motori per le torri di Wind

Ei Towers

Ei Towers, la società delle torri controllata al 40% da Mediaset, scalda i motori per gli asset di Wind. Il 10 novembre scadrà, infatti, il termine per la presentazione delle offerte non vincolanti per le torri messe in vendita dall’operatore tlc. Per le offerte vincolati bisognerà aspettare dicembre e per la vendita l’inizio del nuovo anno.

Ei Towers sarà affiancata da Unicredit come consulente e banca finanziatrice. La mossa evidenzia l’interesse mai celato di Mediaset per le torri tlc. La società tra l’altro sta anche per comprare 200 torri nel centrosud per circa 20 milioni. L’operazione porterà così a 2.900 il numero dei siti.

Wind, controllata dalla russa Vimpelcom, possiede 6 mila torri stimate in 500-600 milioni di euro. Sul mercato, però, ne andrà solo una parte, tale da generare un margine operativo lordo di circa 50 milioni di euro per chi compra. Il ricavato dell’asta permetterà al gruppo di sanare i propri conti.

L’iter è già stato avviato con l’invio dei documenti a quattro pretendenti: Ei Towers, il fondo spagnolo Abertis (che ha comprato anche le torri di Atlantiandr), F2i e un quarto soggetto che ancora non è stato reso noto.

Ei Towers sarebbe in pole position. Il pacchetto di Wind è fortemente interessante e il gruppo ha in cassa il denaro per l’investimento.

Lo scorso aprile Mediaset ha venduto il 25% di Ei Towers a fondi americani, inglesi e italiani, incassando 283 milioni di euro che potrebbero essere utili all’operazione.

Il nome di Mediaset è stato fatto anche per le 8 mila torri di Telecom Italia (valutate circa 1 miliardo) e per RaiWay (2.400 torri stimate 940 milioni-1,2 miliardi) che si prepara a mettere sul mercato una quota fino al limite massimo del 49%.

E forse proprio in vista di questi futuri investimenti, il fondo d’investimento americano Black Rock è salito dal 6,8% al 10,2% di Ei Towers, come riferisce l’ultimo aggiornamento Consob.

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