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Meccanismo digitale per collegare l’UE: Mariya Gabriel, “Concentrarsi sulle comunità 5G ready”

Oggi la Commissione europea ha annunciato l’accordo provvisorio raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sulla proposta relativa al meccanismo per collegare l’Europa (CEF), nell’ambito del prossimo bilancio UE a lungo termine 2021-2027.

La proposta in questione prevede il finanziamento di infrastrutture ad alta efficienza per collegare meglio i cittadini e gli Stati europei, con ricadute rilevanti sia in termini di maggiore sicurezza, sia in termini di sostenibilità ambientale.

Il budget di spesa dovrebbe aggirarsi attorno ai 23,5 miliardi di euro fino al 2020, per gli anni successivi, fino al 2027, si dovrà trovare un ulteriore accordo.

Il nuovo meccanismo digitale per collegare l’Europa si concentrerà su investimenti infrastrutturali strategici – compresi i corridoi 5G lungo le principali vie di trasporto, che collegheranno gli utenti di tutta Europa con centri di calcolo ad alte prestazioni – nonché sulla connettività gigabit per le comunità 5G-ready”, ha dichiarato in una nota ufficiale Mariya Gabriel, Commissaria per l’Economia e la società digitali.

Un meccanismo, ha commentato la Commissaria per i Trasporti, Violeta Bulc, che “garantirà connettività e accelererà la decarbonizzazione e la digitalizzazione dell’economia UE, creando sinergie tra le infrastrutture dei trasporti, dell’energia e digitali”.

In particolar modo, ha precisato la Commissaria, il meccanismo “consentirà all’UE di completare entro il 2030 la sua rete centrale di trasporto, che costituisce la colonna portante del mercato unico e risponde alle esigenze degli operatori della logistica e dei passeggeri“.

Un accordo, infine, ha affermato Miguel Arias Cañete, Commissario per l’Azione per il clima e l’energia, che “ci permetterà di costruire le infrastrutture necessarie per la transizione verso l’energia pulita e consentirà di raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi climatici ed energetici per il 2030“.

In base all’accordo che dovrà essere ora approvato dalle singole istituzioni, si legge in una nota Ansa, il Cef post 2020 continuerà ad accelerare gli investimenti nel campo delle TEN-T: “Il 60% delle risorse saranno destinate al completamento dei network, mentre il 40% dei fondi dovranno essere usati per modernizzarle”.

La proposta relativa al meccanismo per collegare l’Europa, infine, rappresenterà per l’Unione europea l’occasione di svolgere un ruolo guida ai fini dell’azzeramento dell’impatto sul clima, in linea con la proposta “Un pianeta pulito per tutti” e di finanziare  infrastrutture per una mobilità sicura, pulita, sicura e connessa, come proposto dalla Commissione nel pacchetto “L’Europa in movimento“.

Il programma darà inoltre la priorità a modi di trasporto rispettosi dell’ambiente – come il trasporto ferroviario – e allo sviluppo di punti di ricarica per i veicoli che utilizzano carburanti alternativi, con l’aggiunta di sistemi energetici più interconnessi, intelligenti e più sicuri, utili a sostenere la transizione UE verso l’energia pulita.

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