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Matteo Renzi nella Silicon Valley, appuntamento con i big dell’Hitech

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Matteo Renzi

Parte dalla culla tecnologica della Silicon Valley la sei giorni americana di Matteo Renzi, che apre oggi il suo tour tecnologico visitando la sede di Twitter, dove si vedrà con il Ceo Dick Costolo, e quella di Yahoo!, dove farà visita al Ceo Marissa Meyer. Prevista anche una visita a Google.

Un’occasione ghiotta per prendere spunti, tessere relazioni e rilanciare il suo impegno nel digitale, materia molto cara a Renzi come dimostra l’uso massiccio che fa di Twitter e social media. Una pratica nuova nel panorama politico italiano, che a volte però si è trasformato in un boomerang, come dimostrano le recenti polemiche sull’’annuncite’ del presidente del Consiglio.

Un’occasione ghiotta, la visita americana di Renzi, per rilanciare la proposta di aprire un’ambasciata Ue e un consolato italiano in Silicon Valley. L’idea è stata lanciata a luglio da Luigi Gambardella, presidente del Board di ETNO (vai alla videonews), come strumento “per promuovere lo scambio culturale e la nascita di nuove startup”.

Le tappe del tour  

Il presidente del Consiglio è arrivato ieri nella Silicon Valley, dove ha pronunciato un breve discorso di saluto in cui ha ribadito l’impegno del suo governo per un’Italia più aperta al mondo e all’innovazione tecnologica. Non a caso la sei giorni di Renzi si apre nella Silicon Valley, dove sono previsti anche due incontri con i responsabili di 150 start up italiane e con gli scienziati e i docenti italiani. Sono 5 mila i cervelli in fuga italiani che lavorano nella Silicon Valley e fra gli impegni di Renzi c’è anche l’inaugurazione di una scuola internazionale bilingue frequentata dai figli dei nostri scienziati che si sono trasferiti lì per lavoro.

San Francisco è la prima tappa del tour americano di Renzi, che passerà anche a New York e poi a Detroit.
Martedì il presidente del Consiglio sarà a New York per la sessione inaugurale della 69ma assemblea generale dell’Onu dove dovrebbe intervenire giovedì.

Primo appuntamento il vertice sui cambiamenti climatici, poi un colloquio con Bill e Hillary Clinton, l’ex presidente e il possibile prossimo candidato democratico alla Casa Bianca. Tra incontri bilaterali, il discorso al Palazzo di Vetro e la partecipazione a varie conferenze ed eventi, giovedì è previsto anche un intervento davanti al Council on Foreign Relations, sui temi economici e in particolare sull’occupazione giovanile. L’ultima tappa è in programma venerdì a Detroit, dove insieme a Sergio Marchionne visiterà la sede della Fiat Chrysler Automobile, a Auburn Hills, prima di ripartire per Roma.

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