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Marketing digitale, e se il prossimo fosse l’anno dei podcast?

Di podcast se ne parla dai tempi dei primi smartphone e molte, fino ad oggi sono state le sperimentazioni, che sia dal lato degli editori e degli “opinion leader” che dal lato delle aziende hanno avuto luogo fino ad oggi.

La ricerca commissionata da Amazon Audible e realizzata da Nielsen mostra però che il tempo è arrivato: con una platea di 2,7 milioni di italiani prevalentemente 18-40enni, i podcast intercettano l’abitudine di essere connessi anche in momenti – a casa e fuori – in cui non possiamo leggere o guardare video al punto che è lecito concludere che “the audio is the new video”.

Trasmissioni radiofoniche musicali o sportive e talk show dedicati alla cronaca o alla politica si accostano a podcast originali che condividono informazioni ed esperienze legate alla crescita personale, alla scienza, all’arte e alla storia. E se, dopo aver parlato per anni di e-book e audiolibri, una delle frontiere della letteratura fossero i podcast?

Anche le aziende – dall’assicurazione Verti a Molino Pasini – stanno, come da tempo negli Stati Uniti, creando i propri podcast come strumento di comunicazione e relazione con i propri clienti e stakeholder al punto che merita condivider qualche suggerimento di marketing:

La maggiore propensione alla fruizione dei contenuti audio, la diffusione dei dispositivi come Google Home e l’evoluzione della pubblicità in programmatic sempre più disponibile renderanno i podcast una nuova opportunità di comunicazione e business per il digital marketer.

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