Manifatturiero critico per Usa ed Europa. Vola l’Asia
Quest’anno molte economie, soprattutto occidentali, potrebbero toccare il punto più basso dei propri livelli produttivi. Europa e Stati Uniti vedranno contrarre ulteriormente il settore manifatturiero, a vantaggio dei Paesi asiatici.
Secondo il nuovo aggiornamento del “Manufacturing Industry Output Tracker”, effettuato da Interact Analysis, dopo l’impennata registrata nell’anno successivo al drammatico 2020, segnato dalla pandemia da Covid-19, le economie americane ed europee hanno registrato un trend negativo già neo 2022, che dovrebbe appunto toccare il punto più basso entro il 2024.
Stando al documento, il tasso di crescita medio annuo dei Paesi asiatici è atteso attorno al +2,9% (Cagr 2020-2028), contro il +2,4% degli Stati Uniti e il +2,4% dei Paesi europei.
Stati Uniti
A quanto si apprende dai media americani, la Federal Reserve non taglierà i tassi di interesse e questo significherà un 2024 difficile per gli Stati Uniti, con una crescita negativa che potrebbe allungarsi anche al 2025.
L’economia americana è quindi vista in contrazione del 2,2% entro la fine del 2024. È attesa riprendersi di un 3,8% entro il 2025. Una recessione, insomma, ma non grave secondo gli esperti.
Italia
In Europa la situazione è più o meno simile. L’Italia dovrebbe rappresentare il caso peggiore, con una produzione di macchinari industriali in calo del 3,7% durante l’anno in corso e una contrazione dell’1,5% del settore manifatturiero.
Scenario critico per il nostro Paese che, secondo gli esperti, è visto aggravarsi anche a causa del calo dei salari reali e dei livelli occupazionali.
Germania, Francia e Regno Unito
Male anche la Germania, che potrebbe subire un calo dei livelli produttivi dello 0,8%, mentre per la Francia la situazione appare anche peggiore, con la stima di un calo dell’1,3%.
Critico lo scenario anche per la Gran Bretagna, che deve ancora affrontare i problemi del post-Brexit. Qui le stime del Report sono complessivamente negative: -0,4% per il settore manifatturiero e -3,3% per la produzione di macchinari industriali.
A differenza di quanto accaduto sinora, l’industria dei semiconduttori uscirà dalla crisi del 2023 e tornerà a crescere a livello mondiale già dalla fine di quest’anno.