Manifattura digitale e sostenibilità: ‘Ereticofuturo’ a Orvieto dal 25 al 27 settembre

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L’eresia di oggi è la “disruptive innovation” di C. Christensen: il modello trasgressivo, di fuoriuscita dagli schemi, che genera nuovi sistemi e propone soluzioni per l’emancipazione economica e culturale di comunità e generazioni.

Seguendo questa linea, in piena crisi economica e sociale, il 25, 26 e 27 settembre, nella cornice medievale di Orvieto in Umbria, coordinati dal giornalista Michele Mezza, si svolgerà la manifestazione Ereticofuturo, con alcuni dei più grandi pensatori italiani dell’innovazione, i “nuovi eretici” della tecnologia, della cultura e della contaminazione, per proporre – tra pratica e teoria – nuovi scenari futuri all’insegna della sostenibilità umana, ambientale e sociale.

Sotto il simbolo di Giordano Bruno e Galileo Galilei di cui verrà esposta per l’occasione una copia originale del censurato Sidereus Nuncius, con #ereticofuturo l’Umbria si trasforma in culla del pensiero dissidente, creativo e al tempo stesso concreto, per un nuovo modello di sviluppo economico e culturale del territorio, proponendo Orvieto come piattaforma sociale e tecnologica per le nuove forme del pensiero digitale e della creatività produttiva.

CHE COS’È #ERETICOFUTURO – Con un’area Talk in cui discutere con alcuni dei più grandi protagonisti “eretici” della scena italiana contemporanea, un’area Make, in cui confrontarsi con i nuovi orizzonti tecnologici (dai droni alla domotica) attraverso workshop e laboratori di sperimentazione digitale, un’area Play destinata a formare gli innovatori prossimi venturi, con iniziative rivolte ai bambini, un’area Show dimostrativa e un’area Taste in cui degustare le “eresie alimentari” del territorio, #ereticofuturo propone tre giornate fitte di appuntamenti per dimostrare che la tecnologia e le competenze digitali sono al servizio della qualità della vita.

Grazie alle aree tematiche di #ereticofuturo dal 25 al 27 settembre 2015 artigiani tecnologici giovani e professionisti, makers, agricoltori, imprese e cittadini si ritroveranno nelle sale dei più prestigiosi palazzi storici Orvietani – Palazzo dei Sette, Chiostro di San Giovanni, Palazzo Negroni, Chiostro di San Francesco – per far conoscere al grande pubblico i nuovi strumenti digitali che stanno rivoluzionando la manifattura e la produzione artigiana: circa 50 esperienze e buone pratiche, nazionali e internazionali, di prodotti e servizi innovativi nel campo del web, del design, della domotica e della manifattura digitale.

I GRANDI OSPITI DI #ERETICOFUTURO – Mariana Mazzuccato, economista di grande prestigio internazionale, definita dall’Economist “la grande eretica dell’economia globale” per il suo libro Lo Stato Innovatore, Salvatore Majorana, Direttore Tecnology Trasfert Office IIT, esperto in robotica miniaturizzata, Giulio Giorello, filosofo della scienza, Massimo Bucciantini, docente di rivoluzioni scientifiche all’Università di Siena, Giovanni Lanzone, filosofo della bellezza e Davide Rampello il realizzatore del padiglione zero a Milano Expo sono solo alcuni dei grandi eretici protagonisti di #ereticofuturo.

Con loro a discutere di come l’eresia muti le grandi categorie della vita pubblica e privata, dalle decisioni, alla produzione alle relazioni personali tramite la bellezza, il vice ministro dell’economia Enrico Morando e il presidente della Commissione Bicamerale per il Federalismo Fiscale on. Giancarlo Giorgetti.

#ERETICOFUTURO E MILANO EXPO – In occasione di #ereticofuturo, a Orvieto funzionerà un collegamento in streaming con Milano Expo dove i lavori saranno trasmessi in diretta al padiglione delle Nazioni Unite Kyp e nel ristorante del padiglione sarà proposto per 3 giorni un menù dell’eresia. #ereticofuturo è promosso dal Comune di Orvieto e dalla Regione Umbria ed organizzato con la collaborazione dell’Associazione Social FabLab e del Centro Studi Città di Orvieto (CSCO).