FrancoAngeli editore
Pubblicato: 24 ottobre 2014
Pagine: 160
ISBN: 9788891709004
Prezzo: € 20,00
I modelli sempre più sofisticati delle nuove tecnologie e il design delle stesse rappresentano un mondo che affascina soprattutto i giovani. La tecnologia ha stravolto il modo di interagire, di comunicare e di agire, tanto da spingere i ragazzi a trascorrere la maggior parte del loro tempo davanti al computer o con il cellulare. Il rischio è di incorrere nella dipendenza da Internet, o Internet Addiction Disorder, dalla quale diventa difficile uscire.
Il volume mira a illustrare i pericoli di tale dipendenza e come essa si rifletta sui giovani. A tal proposito, dopo aver fornito un quadro teorico sull’evoluzione di Internet e dei Social Network, è stata condotta un’indagine empirica, sul territorio della città di Andria, che ha visto partecipi tutti gli studenti delle scuole medie superiori.
L’obiettivo è di evidenziare come la dipendenza da Internet sia un malessere sociale che può essere curato e come sia importante riuscire a riconoscerla per fornire un adeguato sostegno.
In particolare un aiuto fondamentale deve giungere dalla famiglia, dalla scuola e dalla comunità sociale, che sono le principali agenzie di socializzazione e che hanno il dovere di cooperare tra loro per educare i giovani alla vita e devono saper cogliere quei segnali di disagio che gli adolescenti lanciano quando tentano di comunicare una richiesta di aiuto.
Anna Civita, è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università degli Studi di Bari, dove insegna Sociologia Generale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Il bullismo come fenomeno sociale (2006), Cyberbullying. Un nuovo tipo di devianza (2011).