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MailUp pubblica il nuovo Osservatorio Statistico 2016

Dati, trend, dettagli settore per settore: tutti i numeri dell’email marketing sono contenuti nel nuovo Osservatorio Statistico 2016, pubblicato oggi da MailUp.

Giunto alla quinta edizione, l’Osservatorio Statistico vuole fornire un punto di vista oggettivo e omnicomprensivo sullo stato dell’email marketing in Italia. La base dell’analisi è fornita da circa 13 miliardi di mail inviate attraverso la piattaforma MailUp nel corso del 2015: un campione estremamente rilevante sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, sicuramente unico all’interno del panorama italiano.

Lo studio si articola in un’analisi delle performance di 28 settori merceologici che raggruppano al loro interno sotto-categorie affini, e presenta inoltre uno spaccato per tipo di destinatari (B2B, B2C o misti) e per tipologia di messaggio (transazionale, newsletter o DEM).

Dati email marketing: 2015, un’ottima annata

Il canale email, nel nostro Paese, continua a crescere e a godere di buona salute. Rispetto all’edizione precedente dell’Osservatorio, le evidenze più significative riguardano l’abbattimento del bounce (-84,5%) e la continua crescita (anche a doppia cifra percentuale) dei tassi di clic e di apertura.

Segnali importanti, che sottolineano come, da un lato, si registri sempre maggior attenzione al tema della deliverability, e dall’altro come il canale email si stia dimostrando all’altezza e al passo con l’evolversi delle aspettative del pubblico e delle tecnologie.

Il ricorso crescente a profilazione e automazione dei messaggi, in particolare, contribuisce in maniera decisiva a rafforzare la relazione con l’utente e quindi a determinare i trend positivi di cui sopra: interesse e interazione vanno di pari passo con la crescente rilevanza delle comunicazioni.

I risultati delle campagne email

Per quanto riguarda il tipo di comunicazione, le email transazionali sono quelle che registrano i risultati migliori, grazie alla loro natura funzionale e one-to-one. Seguono lenewsletter (a causa del carattere informativo, atteso ed esplicitamente richiesto del loro contenuto) e infine le DEM, che si dimostrano efficaci solo quando accompagnate da un’attenta strategia di profilazione e di segmentazione.

Il pubblico B2B si dimostra più attivo e più reattivo di B2C e misto, sia per quanto riguarda l’open rate che il tasso di clic; è tuttavia interessante sottolineare che il gap si è ridotto rispetto alla rilevazione precedente.

Tra i settori merceologici, vale la pena sottolineare gli ottimi risultati raggiunti dal comparto Moda/Abbigliamento/Calzature (DEM B2B), che si rivela molto vivace sia in termini di aperture che di tasso di interazione con il contenuto. Funzionano bene anche le DEM di Agricoltura/Alimentare (B2C) e Grande distribuzione (soprattutto a database misto B2B e B2C).

Bene invece Associazioni/Organizzazioni politiche, Industria e Consulenza/Professionisti per quanto riguarda gli invii di newsletter. Cresce anche il numero di condivisioni social e inoltridelle email, in linea con una forte tendenza alla multicanalità che assottiglia ogni confine.

 

Email: trend stagionali

A livello di stagionalità, l’analisi ha preso in considerazione due intere annate: 2014 e 2015. Il trend si conferma positivo lungo tutto il corso dell’anno, a ulteriore riprova della bontà del canale.

Nei mesi estivi si registrano variazioni che toccano tassi di apertura e di clic, ma non CTOR: l’interesse rimane stabile anche quando il canale si dimostra (forse) non il più idoneo. Gli spunti interessanti da trarre da questa constatazione sono molti: dall’opportunità di testare altri canali (ad esempio gli SMS) all’imprescindibilità di layout mobile responsive nel momento in cui la modalità di fruizione delle email cambia.

Scarica l’Osservatorio e iscriviti al webinar

Puoi scoprire i dati completi relativi al settore email marketing scaricando l’Osservatorio Statistico 2016. Potrai anche comparare le performance della tua azienda con le medie di settore, e scoprire su quali parametri lavori bene e quali invece sono da migliorare.

(di Maria Giulia Ganassini su MailUp blog)

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