L'intervista

MailUp Marketing Conference, il futuro dell’email marketing secondo Jordie van Rijn

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MailUp Marketing Conference 2017, intervista ai uno degli esperti internazionali di email marketing che ne sarà protagonista: Jordie van Rijn dice la sua sui trend del mondo del marketing.

Consulente indipendente di email e automation marketing, collaboratore di KLM, Mitsubishi e Unilever, nonché fondatore di Emailmonday e Email Vendor Selection, Jordie van Rijn è il primo dei sei keynote speaker della MailUp Marketing Conference del 12 dicembre a Milano.

Nel suo intervento cercherà di tracciare i trend futuri dell’email marketing, in modo da fornire ai professionisti del settore la giusta prospettiva per affrontare i mesi a venire.

Di seguito riportiamo l’intervista all’esperto olandese di Maria Giulia Ganassini, Content & Community Manager di MailUp, e pubblicata sul sito dell’azienda.

Dove sta andando l’Email Marketing, secondo te?

Jordie van Rijn: La chiave dell’Email Marketing è sempre stata quella di raggiungere le persone giuste – ma questo concetto è in evoluzione. L’Email Marketing si sta reinventando grazie al riconoscimento che Persona + Profilo + Obiettivo = Performance. La qualità di un pubblico è definita, in gran parte, dalla completezza dei dati sull’utente a disposizione dell’azienda, dal momento che lì si trovano le informazioni fondamentali per la segmentazione, come ad esempio l’intenzione d’acquisto.Sappiamo bene che dati = potenziale valore: ne deriva l’epoca del tease marketing. Occorre stimolare l’interazione e cercare di ottenere i dati attraverso un contatto costante e un approccio interessante. Su diversi canali, occorre guadagnarsi uno scambio di dati comportamentali di prima mano.

Il divertimento è un’ottima forma di tease marketing. Di recente sono stato al parco divertimenti di Efteling, nei Paesi Bassi – una sorta di Disneyland, ma meno stucchevole. Ho trovato l’intera esperienza molto divertente, e la raccomanderei.

Ho condiviso volentieri i miei dati con l’organizzazione del parco divertimenti: ho installato l’app, l’ho usata per accedere alle attrazioni, e sono stato tracciato su una mappa virtuale mentre lo facevo. Ne derivano, per loro, moltissimi dati interessanti.

Al termine della visita ho ricevuto un’email che invitava a tornare al parco divertimenti, con tanto di GIF animata che portava al video di una nuova attrazione. Questo è ciò che intendo quando penso a un uso eccellente delle email per fare retention sul cliente.

Il messaggio in sé, inoltre, era divertente ed entertaining, come si vede qui sotto (fonte del messaggio: Notablist).

Qual è il trend digitale che farà la differenza per le aziende, quest’anno? 

Jordie van Rijn: Ogni anno contatto un gruppo selezionato di esperti e pongo loro la medesima domanda: “Quali saranno i trend principali del MarTech?”. Quest’anno, tutti si aspettano che l’intelligenza artificiale farà sempre più la differenza.

Alcuni sostengono che si stia dando troppa enfasi a questo argomento (e in parte è sicuramente vero), ma questo non mi disturba finché risulta uno stimolo a utilizzare meglio i nostri tool e il nostro tempo nel fare marketing. Basta solo comprendere dove ci si trova nel Gartner’s Hype Cycle.

L’intelligenza artificiale comporta anche nuove sfide. Prendiamo ad esempio i motori di raccomandazione utilizzati nell’Email Marketing – tutti i professionisti del marketing dovrebbero conoscerne almeno le basi.

Sono infatti in grado di offrire informazioni importanti su quello che spesso è un algoritmo altrimenti misterioso. Questo non vuol dire rinunciare al controllo sui messaggi: l’ottimizzazione è il compito di ogni marketer, ed è impossibile ottimizzare ciò che non si misura.

Rispetto all’immagine precedente, tu cosa consiglieresti? Fare la giusta raccomandazione non è, probabilmente, così semplice come pensavi che fosse.

 

Parliamo di Marketing Automation: qual è il grado di maturità e di adozione che vedi nel mercato?

Jordie van Rijn: Ho una pagina in cui tengo sotto controllo le statistiche di Marketing Automation: lo scorso anno, una ricerca di LeadMD ha mostrato come il 27% delle aziende si definisse New, “novellina”, nell’approccio alla Marketing Automation. Moltissime aziende stanno iniziando a prendere la Marketing Automation seriamente, e questo apre scenari interessanti.

L’Email Marketing funge spesso da trampolino di lancio per l’automazione. Si inizia con una serie di benvenuto, oppure con contenuti che inneschino un funnel di interesse: scaricato il white paper, si prosegue con le comunicazioni.

Una maggiore attenzione alla raccolta dei dati implica che i form di iscrizione raccolgono un numero maggiore di dati importanti, che consentono di impostare programmi di onboarding che vanno oltre il singolo messaggio email, creano una customer journey series.

Diventerà sempre più facile avvicinarsi all’automation, perché il mercato MarTech vuole fortemente la sua adozione. Vedremo sempre più template e serie di email già pronti all’uso. Basterà “accenderli” per avere un’email di carrello abbandonato bell’e pronta!

Un altro segno della crescente diffusione della Marketing Automation è dato da quegli strumenti per invio newsletter che una volta si limitavano a inviare email, e che oggi iniziano ad offrire opzioni di automazione. Un’opzione alla portata di tutti.

Quali altri trend intravedi per il futuro? 

Jordie van Rijn: Credo che vedremo sempre più attenzione spostarsi sull’interazione on-site, grazie a chatbot e pop-in che spingono a compiere un’azione successiva. Hai presente? Le finestrelle di dialogo cliccabili.

In passato erano tipicamente usate dai team di customer care, ma stiamo osservando uno spostamento di utilizzo da parte delle aziende, che le intendono sempre di più come mezzo per incentivare le vendite e i contatti di persona. È anche possibile dialogare su canali diversi, come Facebook Messenger – ma solo dopo aver ottenuto l’email del contatto, naturalmente.

Di che cosa parlerai alla MailUp Marketing Conference? Perché parteciparvi?

Jordie van Rijn: Ho visto il programma: l’evento si preannuncia interessante e innovativo. Naturalmente, la mia sfida sarà parlare a un pubblico già intelligente e formato. Qualunque sia il settore in cui lavori, preparatevi a vedere alcune certezze messe sottosopra! Cercherò di ispirare e di incuriosire, stimolando chi partecipa a intraprendere nuove cose. Per chi desidera conoscere nel dettaglio gli argomenti, suggerisco di dare un’occhiata al programma completo dell’evento.