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Macquarie rileva la rete in rame di Telefonica per 200 milioni

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Il fondo australiano Macquarie, lo stesso che detiene il 40% di Open Fiber a fronte del 60% in mano a CDP, ha rilevato per 200 milioni di euro gli asset in rete di Telefonica. La mossa spagnola di Macquarie rientra in una più ampia strategia dell’ex incumbent spagnolo volta a monetizzare i suoi asset infrastrutturali e spingere la base clienti a migrare verso la fibra. Lo rende noto il quotidiano Cinco Dias.

Non è chiaro quanto rame rientri nell’operazione e dove sia situata la porzione di rete ceduta al fondo australiano. Di certo si tratta di aree dove telefonica deve ancora realizzare una rete Ftth.

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Spegnimento del rame entro il 2025

La cessione risponde a diverse esigenze dell’ex incumbent iberico: dalla necessità di abbattere il debito a quella di liberarsi di un’infrastruttura di proprietà che alla fine andrebbe incontro ad un upgrading tecnologico.

Telefonica ha in programma lo spegnimento della sula rete in rame in Spagna entro il 2025. L’Ftth non soltanto fornisce un servizio di qualità maggiore, ma anche un servizio più green sul fronte dei consumi energetici.

Secondo stime dell’operatore l’FTTH è l’85% più efficiente del rame dal punto di vista energetico.

Telefonica ha già chiuso oltre 1.400 delle sue centrali ADSL (asimmetriche) negli ultimi cinque anni, con l’intenzione di aumentare questa cifra a 2.200 entro la fine del 2022. Dal 2016, l’azienda ha riciclato 65.000 tonnellate di cavo di rame.

Nel frattempo, la rete FTTH dell’operatore continua a crescere, fornendo attualmente servizi a circa 4,8 milioni di persone.

Ma l’FTTH è chiaramente superiore all’infrastruttura in rame. Perché Macquarie vuole acquistarla?

A quanto pare, l’interesse non è tanto per l’infrastruttura in sé, quanto per la sua copertura e i clienti che include.

Macquarie è il principale investitore nell’operatore all’ingrosso spagnolo Onivia, che è stato istituito alla fine del 2019 e ha rapidamente acquistato parte della rete FTTH di MasMovil che copre circa 940.000 case. Da allora, l’azienda ha ampliato la propria rete FTTH servendo circa 2,1 milioni di sedi, con piani di espansione destinati a 9 milioni di sedi totali entro il 2025.

Ora, Macquarie intende aggiornare la sua rete in rame appena acquistata a FTTH, apparentemente per aiutare a raggiungere questo obiettivo di copertura.

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