Macchine per pensare

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L'informatica come prosecuzione della filosofia con altri mezzi

MacchineDi Francesco Varanini

Guerini e associati editore

Pubblicato: 2016

Pagine: 192

ISBN: 9788862506090

Prezzo: € 24,50

Nel giro di mezzo secolo, lo scenario nel quale si muove l’uomo è radicalmente cambiato per via dell’avvento di macchine che ci siamo abituati a chiamare computer. Alla presenza pervasiva del computer nell’esperienza umana non corrisponde, tuttavia, la consapevolezza di cosa il computer sia e possa essere.

L’informatica – figlia di un’unica tradizione filosofica, da Cartesio a Turing – ignora Freud, Wittgenstein, Heidegger. Rimanendo campo d’azione di tecnici non sempre consapevoli della storia stessa della loro disciplina e delle conseguenze della loro azione. D’altro canto filosofi e scienziati, coloro ai quali deleghiamo la vasta comprensione della vita e dell’universo, privi per lo più di conoscenze tecniche, finiscono per disinteressarsi dell’informatica.

L’emergere, l’affermarsi e l’evolvere dell’informatica offrono l’occasione per guardare, da una prospettiva originale, la storia culturale e sociale del Ventesimo Secolo.

Attraverso la narrazione traspare la doppia natura del computing. L’iniziale progetto pretendeva di costruire una macchina destinata a supplire alla pochezza umana, imponendo controllo, regole, ordine, esattezza, in risposta a un’esigenza politica, drammaticamente incarnata nelle dittature degli Anni Venti e Trenta.

Un altro progetto, che cresce nel clima libertario degli Anni Sessanta, rovescia l’intento: la potenza della macchina può essere usata – ecco il personal computer – per sostenere l’uomo nel suo farsi carico della propria autonomia e nel suo assumersi responsabilità, affermando la libertà individuale.

Si può guardare a un avvenire dove Macchine-Dio pensano e governano il mondo al posto dell’uomo. Si può guardare ad un mondo futuro dove uomini e macchine finiscono per ibridarsi, fino a divenire un nuovo unico essere vivente. Oppure si può – ed è questa l’ottica che l’autore propone – scegliere di continuare a osservare la scena dal punto di vista dell’uomo.

Francesco Varanini, consulente e formatore in ambito ICT e knowledge management, tra gli altri incarichi che ricopre, è docente a contratto presso corso di laurea interfacoltà in Informatica umanistica all’Università di Pisa e presidente del comitato tecnico-scientifico del Consorzio Friuli Formazione.