Conflitto

L’Unione Europea denuncia la Cina al WTO per abuso di potere sui brevetti tech

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L'Unione Europea accusa la Cina presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) per abuso di potere sui brevetti necessari per gli smartphone.

L’Unione Europea mostra i muscoli alla Cina. Bruxelles ha depositato una denuncia contro la Cina preso L’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). L’accusa è che Pechino non consente alle aziende europee di proteggere i loro brevetti che detengono, in particolare per gli smartphone, in difesa della proprietà intellettuale di diverse tecnologie (come il 3G, il 4G e il 5G). In particolare, la Ue accusa la Cina di “impedire alle aziende europee di rivolgersi ad una corte straniera per proteggere e usare i loro brevetti”, in particolare quando queste imprese europee che detengono i diritti hanno il sospetto che il loro IP sia utilizzato in modo improprio, ad esempio da alcuni produttori di cellulari cinesi.

L’accusa

L’Unione Europea punta il dito sul fatto che molte aziende europee detentrici di brevetti tecnologici che si rivolgono alla giustizia fuori dalla Cina spesso devono poi subire delle pesanti multe in Cina, il che le mette sotto pressione per fissare prezzi di utilizzo dei brevetti inferiori alle stime di mercato.

Il Financial Times scrive che aziende europee come Ericsson e Nokia, ma anche la giapponese Sharp hanno perso diversi soldi dopo che la Corte di Giustizia cinese gli ha impedito di proteggere i loro brevetti assicurandoli in corti straniere.

Condizioni eque

Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo e commissario per il Commercio, ha osservato: “Dobbiamo proteggere la vivace industria dell’alta tecnologia dell’UE, un motore per l’innovazione che assicura il nostro ruolo guida nello sviluppo delle future tecnologie innovative. Le imprese dell’UE hanno il diritto di chiedere giustizia su condizioni eque quando la loro tecnologia viene utilizzata illegalmente. Ecco perché stiamo avviando le consultazioni della WTO”.

E’ chiaro che questa mossa aumenterà ulteriormente le tensioni fra Cina ed Europa sull’uso e la disponibilità di tecnologie di telecomunicazioni: Huawei, ZTE, Oppo e Xiaomi sono state escluse dal 5G in diversi paesi europei per ragioni di sicurezza, e i vendor occidentali da tempo si lamentano di tattiche subdole da parte dei concorrenti cinesi; Ericsson, nel frattempo, soffre di un significativo calo dei ricavi in Cina in seguito alla decisione della Svezia di escludere Huawei dalla partecipazione al rollout del 5G nel paese.

Ericsson è una delle aziende europee che detiene diversi brevetti standard per la tecnologia mobile. Ma in Cina è in vigore una normativa che consente ai produttori locali di usare questi brevetti a prezzi molto vantaggiosi, circa la metà del loro valore.